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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca

Sequestrate due tonnellate di pesce

BRINDISI – Oltre due tonnellate di prodotto ittico privo di tracciabilità sequestrato, sanzioni amministrative per un totale di 19mila euro, e un pescivendolo denunciato per il cattivo stato di conservazione di 120 chili di prodotto ittico presente nella sua rivendita.

BRINDISI – Oltre due tonnellate di prodotto ittico privo di tracciabilità sequestrato, sanzioni amministrative per un totale di 19mila euro, e un pescivendolo denunciato per il cattivo stato di conservazione di 120 chili di prodotto ittico presente nella sua rivendita. È questo il bilancio brindisino del mese di dicembre di una complessa attività di controllo condotta in ambito nazionale sulla filiera ittica, denominata “Clear Label“, dal personale delle Capitanerie di porto.

L’operazione è stata eseguita, nella provincia di Brindisi sotto il coordinamento del capitano di vascello Mario Velente, comandante della Capitaneria di Porto, in collaborazione con i militari della sezione di Polizia marittima e i militari della delegazione di Spiaggia di Savelletri e con il personale del Dipartimento prevenzione servizio veterinario Area “B” dell’Asl di Brindisi.

Lo scopo principale era la verifica della corretta applicazione della normativa nazionale e comunitaria vigente in materia di commercializzazione dei prodotti della pesca, derivanti dalla pesca locale e di importazione. Ispezioni mirate sono state svolte per garantire, a favore dei consumatori finali la correttezza delle informazioni che per legge devono accompagnare la vendita dei prodotti ittici e reprimere di conseguenza tutti quei comportamenti illeciti che possano trarre in inganno gli ignari cittadini.

L’attività di controllo, ha riguardato i punti di sbarco del pescato, i mercati ittici, i ristoranti e gli esercizi commerciali della piccola e grande distribuzione (pescherie, supermercati ed ipermercati), centri di import/export nella fascia costiera e nell’entroterra. Controlli anche via mare attraverso l’utilizzo dei mezzi navali dipendenti, diretti sui prodotti ittici appena catturati.

“E' opportuno sottolineare che i prodotti ittici, sequestrati per il pessimo stato di conservazione e per mancanza di tracciabilità, potevano essere causa di tossinfezioni alimentare per l’utente consumatore e comunque mettere a rischio la Salute Pubblica – si legge nella nota stampa diramata dalla Capitaneria – pertanto il comandante invita la collettività a prestare la massima attenzione nell'acquisto dei prodotti ittici, privilegiando quelli che rispettano le procedure di garanzia e salubrità alimentare, evitando di comprare quelli venduti illecitamente e senza garanzie per strada da ambulanti privi di qualsivoglia autorizzazioni".

"Le attività di controllo alla filiera della pesca, verranno implementate nel corso dell’anno 2014, secondo le direttive dell’Unione Europea e del Ministero delle Politiche Agricole, per garantire il cittadino, l’ambiente, la regolare commercializzazione dei prodotti ittici e tutti gli operatori onesti del settore”.

 

 

 

 

 

 

 

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