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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca

Sequestrati al porto 7 quintali di rame rubato

BRINDISI – Il traffico del rame rubato, come appurato da tempo, ha canali internazionali e un vero e proprio mercato parallelo che in molti punti ha contatti con quello ufficiale, impoverito dal calo di produzione delle miniere del Sud America. Sequestrato nel porto di Brindisi un furgone bulgaro con 7 quintali di cavi.

BRINDISI – Il traffico del rame rubato, come appurato da tempo, ha canali internazionali e un vero e proprio mercato parallelo che in molti punti ha contatti con quello ufficiale, impoverito dal calo di produzione delle miniere del Sud America. Ennesimo episodio che conferma questa pista è la scoperta al porto di Brindisi di un furgone in procinto di imbarcarsi su un traghetto diretto a Igoumenitsa, condotto da un cittadino bulgaro. A bordo c’erano sette quintali di cavi in rame, certamente frutto di razzie nei campi fotovoltaici o lungo le linee che alimentano i sistemi ferrovieri o i centri abitati.

Il fatto certo è che il carico di rame viaggiava senza alcun documento che ne potesse rappresentare la tracciabilità, l’origine e la destinazione. Tutto è stato sottoposto a sequestro dal perdonale della Guardia di Finanza che opera al varco doganale di Costa Morena Ovest – Punta delle Terrare, alle dipendenze del gruppo di Brindisi delle “fiamme gialle”. Nei confronti dell’autista bulgaro è scattata la denuncia per ricettazione e per traffico illecito di rifiuti speciali non pericolosi. Sull’episodio, fa sapere la Guardia di Finanza, sono in corso approfondimenti investigativi.

 

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