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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca Ostuni

Pesca di frodo: sequestrati e rigettati in mare oltre 100 chili di oloturie

Un 41enne di Polignano fermato dalla Capitaneria di porto dopo una battuta di pesca con una bombola d'ossigeno

OSTUNI – Era andato a pesca di oloturie con la bombola di ossigeno, ma nel momento in cui è riemerso, ha trovato ad attenderlo gli uomini della Capitaneria di Porto di Brindisi. Oltre 100 chili dei cosiddetti “cetrioli di mare” sono stati sequestrati in località Torre San leonardo-Pilone, sul litorale di Ostuni. Sequestrata inoltre una bombola d’ossigeno da 15 litri utilizzata dall’occasionale pescatore di frodo, un 41enne residente a Polignano (Bari). 

Gli esemplari, ancora vivi al momento dell’ispezione, sono stati rigettati in mare. Proficua, dunque, l’attività di contrasto da parte della Guardia Costiera della pesca illegale di tale specie la cui cattura, detenzione, sbarco è stata vietata dal decreto del ministro delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali del 27 febbraio 2018, in quanto le ricerche scientifiche, condotte proprio nelle acque territoriali, hanno dimostrato il ruolo fondamentale nell’ecosistema marino di questa specie appartenente alla classe degli echinodermi, al pari del riccio di mare”.

“Come ribadito più volte – si legge in una nota della Direzione marittima di Bari - la pesca indiscriminata del ‘cetriolo di mare”’ trae origine dall’ingente richiesta sui mercati orientali, sia per finalità cosmetiche che alimentari, costituendo un piatto ricercato della gastronomia cinese”.

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