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Cronaca

Torre Guaceto, sfregi sulle dune fossili: il consorzio sporge denuncia

Sito irrimediabilmente danneggiato dai vandali. Indaga la Capitaneria, dopo la doppia denuncia sporta lo scorso agosto

BRINDISI – Sculture e incisioni che di artistico hanno ben poco hanno ben poco hanno irrimediabilmente danneggiato le dune fossili che si trovano nei pressi della spiaggia di Punta Penna Grossa, nella riserva marina di Torre Guaceto. Da tempo questo piccolo capolavoro della natura è nel mirino degli incivili. Di recente, purtroppo, sono comparsi nuovi sfregi sul quello che una volta costituiva il nucleo di antichissime dune sabbiose.

scempio dune fossili 2-2

La questione è stata sollevata dall’ex presidente del Consorzio di gestione dell’oasi, Elio Lanzillotti, attraverso un comunicato stampa corredato di foto. Dallo stesso consorzio si apprende che nel mese di maggio sono state sporte due denunce presso la Capitaneria di porto di Brindisi, che ha avviato un’indagine per risalire ai responsabili dello scempio. Il problema, purtroppo, è di lunga data.

scempio dune fossili 3-2

Basti pensare che una serie di danneggiamenti erano già stati riscontrati nel 2017. Lo scorso agosto, però, c’è stata una recrudescenza di atti vandalici, favorita dal fenomeno dell’emulazione. Arginare tale fenomeno non è affatto semplice, se si considera che il consorzio, che già impegna un operatore in un’attività di monitoraggio degli otto chilometri di costa che ricadono nell’oasi per 12 ore al giorno, non può sorvegliare il sito 24 ore su 24.

scempio dune fossili 1-2

Discorso analogo vale per la Capitaneria di porto e le polizie municipali dei Comuni di Brindisi e Carovigno, alle quali è demandata l’attività di controllo nelle zone di propria competenza. I danni, come detto, sono ormai irreparabili, perché non si può ripristinare l’aspetto originario delle dune fossili, senza provocare un ulteriore danneggiamento.

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