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Cronaca Carovigno

Si aggrava il sub investito da barca

CAROVIGNO – Si sono aggravate le condizioni del sub travolto giovedì sera da un'imbarcazione da pesca nelle antistanti Specchiolla. Nicola Pepe, 43 anni di Carovigno, è ricoverato in rianimazione all'ospedale Vito Fazzi di Lecce.

CAROVIGNO – Si sono aggravate le condizioni del sub travolto giovedì sera da un'imbarcazione da pesca nelle antistanti il campo di tiro al volo della borgata marina di Specchiolla. Nicola Pepe, 43 anni di Carovigno, era stato ricoverato nella stessa serata di giovedì all'ospedale Vito Fazzi di Lecce nel reparto di chirurgia toracica, alla luce di lesioni che erano ben più gravi delle contusioni e fratture alle costole individuate in un primo momento. Pepe, questa mattina, è stato trasferito in rianimazione in prognosi riservata.

Da quanto si apprende da fonti ospedaliere, Pepe ieri è stato sottoposto a un intervento chirurgico al torace. In seguito all'impatto con l'imbarcazione, condotta dal 50enne sanvitese Vito Giovanni De Biase, infatti, oltre a una ferita alla gamba il sub ha riportato un serio trauma toracico che, solo in seguito alle radiografie, è stato accertato che aveva causato una frattura al costato che minacciava un polmone.

Questa mattina il quadro clinico è peggiorato e l'uomo è stato trasferito nel reparto di rianimazione. Le indagini sulla dinamica dell'incidente sono affidate agli uomini della Capitaneria di porto di Brindisi, diretti dal capitano di vascello Giuseppe Minotauro. Il natante, un'imbarcazione da pesca professionale lunga poco più di sei metri, è stato sequestrato. Il personale della Capitaneria di Porto ha ascoltato il pescatore, alcuni testimoni ed eseguito rilievi sulla barca, ma sulle indagini si mantiene lo stretto riserbo, specie ora che le condizioni del sub si sono aggravate.

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