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Cronaca

Si nascondevano tra le piante: arrestati due ladri di carciofi

BRINDISI – Per sfuggire alla polizia, hanno anche persino tentato di nascondersi in mezzo ai carciofi. Ma non c’è stato niente da fare: armati di fari, gli agenti si sono fatti largo in mezzo ai campi e sono riusciti a catturare Antonio e Domenico Rillo, padre e figlio, rispettivamente di 43 e 22 anni.

BRINDISI – Per sfuggire alla polizia, hanno anche persino tentato di nascondersi in mezzo ai carciofi. Ma non c’è stato niente da fare: armati di fari, gli agenti si sono fatti largo in mezzo ai campi e sono riusciti a catturare Antonio e Domenico Rillo, padre e figlio, rispettivamente di 43 e 22 anni.

I CONTROLLI - Gli agenti della sezione Volanti, diretti dal vicequestore Alberto D’Alessandro, li hanno colti in flagrante mentre rubavano nei carciofeti, contribuendo all’escalation di furti nelle campagne più volte segnalate in questi giorni. Anche alla luce delle numerose denunce pervenute in Questura, le forze di polizia hanno così deciso di rafforzare i controlli nelle campagne. E’ stato proprio il Questore di Brindisi, Vincenzo Carella, a disporre un’azione efficace contro i ladri di carciofi. Non solo, ovviamente, per l’oggettivo danno procurato per gli agricoltori, ma anche per il timore che qualcuno - così come segnalato dalle associazioni di categoria in questi giorni -, esasperato dai troppi furti, potesse decidere di imbracciare le armi e farsi giustizia da sé. Un rischioso far west, del tutto illegittimo rispetto ad uno Stato che dispone già di forze di polizia per garantire la sicurezza.

IN FLAGRANTE - Nella notte tra domenica e lunedì, quattro agenti della sezione Volanti avevano notato qualcosa di anomalo in contrada Pinnicella, più precisamente nei pressi dell’azienda agricola “Perchinenna”. C’erano, in zona, anche due auto, una Fiat Punto e una Fiat 600. I Rillo si trovavano proprio tra i carciofeti e avevano capito di essere stati notati dalla polizia. Per questo motivo, pur di sfuggire alla cattura, ai due non è restato altro da fare che tentare un’ultima disperata soluzione: distendersi accanto alle piante che loro stessi stavano danneggiando, cercando di confondersi tra le coltivazioni. Ma i poliziotti non si sono lasciati ingannare, e nel giro di pochi minuti sono riusciti a catturare padre e figlio. Avevano già fatto razzia su circa 400 piante, portando via oltre un quintale di carciofi, che sono stati successivamente restituiti all’azienda agricola. I Rillo sono stati invece accompagnati presso il carcere di Brindisi, mentre le due vetture sono state sequestrate.

INCONTRO IN PREFETTURA - Quello di ieri rappresenta certamente un risultato soddisfacente per le forze di polizia brindisine, che sono già riuscite ad assicurare alla giustizia due dei ladri che stanno facendo perdere il sonno agli agricoltori. Ma prosegue, inevitabilmente, la caccia agli altri responsabili dei ripetuti furti delle altre notti. Proprio per discutere del problema e per individuare le soluzioni migliori per proseguire la caccia ai ladri di carciofi, è stato indetto per mercoledì mattina in Prefettura un incontro con le associazioni di categoria.

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