Si ruba pure il gas: arresto e scarcerazione

BRINDISI - “I carabinieri della stazione di Brindisi Casale hanno tratto in arresto in flagranza di reato un uomo, classe 1976 del posto, per furto aggravato. I militari operanti, unitamente al personale tecnico Enel Gas, hanno accertato che il prevenuto sottraeva il gas attraverso un allaccio abusivo sulla rete di distribuzione. L'arrestato, dopo le formalità di rito, su disposizione dell'autorità giudiziaria è stato rimesso in libertà”.

Questa è la nota, tra le tante inviate oggi, su un caso emblematico. Pur senza conoscere l’identità dell’autore del furto di gas, e il suo effettivo stato di bisogno, bisogna dire una cosa: questa è l’altra faccia della crisi, al netto di statistiche sullo spread, raccomandazioni della Commissione Ue, dichiarazione di Enrico Letta. Se in Italia la percentuale delle famiglie che vive con meno di 2000 euro al mese è del 50 per cento, a Brindisi è molto più alta.

Con uno stipendio da operaio ed uno solo dei coniugi che lavora, è impossibile pagare l’assicurazione dell’auto, la bolletta del gas, il condominio, e se arriva anche una cartella esattoriale sbagliata, è il dramma. E se alla fine una cooperativa o una piccola impresa chiude, o taglia il personale e manda a casa la gente, è la fine del mondo. La differenza però non è più tra ricchi e poveri, ma tra garantiti e non garantiti, tra chi ha il posto fisso e chi no: le “rivolte” personali di alcuni contro lo Stato nascono da questo, e a questo è legato l’accantonamento delle regole.