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Sabato, 20 Aprile 2024
Cronaca Ceglie Messapica

Si spacciano per operatrici Asl: truffa da più di 2mila euro in casa di 3 anziani

Si sono fatte aprire le porte di casa fingendosi operatrici dell'Asl e con modi gentili sono riuscite a raggirare tre anziani cegliesi (moglie, marito e la sorella di quest'ultimo), convincendoli del fatto che fossero lì per compilare la richiesta di aumento della pensione e quella per ottenere pannoloni e traverse per i letti. Alla fine, sono spariti oltre 2mila euro

CEGLIE MESSAPICA – Si sono fatte aprire le porte di casa fingendosi operatrici dell’Asl e con modi gentili sono riuscite a raggirare tre anziani cegliesi (moglie, marito e la sorella di quest’ultimo), convincendoli del fatto che fossero lì per compilare la richiesta di aumento della pensione e quella per ottenere pannoloni e traverse per i letti. Alla fine, sono spariti oltre 2mila euro in contanti dall’abitazione dei malcapitati.

Sull’episodio indagano i carabinieri della locale stazione, che stamani (19 agosto) hanno raccolto la denuncia delle vittime. Da quanto appreso, i pensionati hanno ricevuto nella serata di lunedì (18 luglio) la visita delle malintenzionate. Si tratta di due donne. Entrambe si sono dichiarate dipendenti dell’azienda sanitaria, esibendo una serie di documenti (ovviamente falsi) che ne attestavano le credenziali. Queste hanno riferito ai truffati che se non avessero completato quanto prima le pratiche per l’accredito di 80 euro sulla pensione, avrebbero dovuto pagare una multa.

Non solo. Anche se i tre non ne avevano assolutamente bisogno, andava pure presentata l'istanza per pannoloni e traverse. Convinti della buona fede delle fantomatiche operatrici Asl, i tre hanno esibito i rispettivi libretti pensionistici (già, perché le truffatrici dovevano accertarsi che gli sventurati avessero i requisiti per avanzare tali richieste) mostrando il punto in cui erano custoditi.

Questo errore si è rivelato fatale. Vicino ai libretti, infatti, era conservato anche il denaro. Così, mentre una operatrice dava una mano a compilare le scartoffie, la sua complice si è diretta furtivamente nella stanza in cui si trovava il denaro, rubandolo. Lì per lì, i pensionati non si sono accorti di nulla.

Il furto è venuto alla luce solo qualche ora dopo, quando uno di loro si è reso conto che non c'era più traccia delle banconote. Informati subito dell’accaduto, i militari hanno acquisito le immagini riprese dalle telecamere presenti in zona, nella speranza di poter identificare le responsabili del raggiro. Ma non sarà semplice. 

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