MESAGNE - Nell’ambito dei controlli a tutela e garanzia delle risorse idriche, con particolare riguardo degli scarichi di tipo industriale a maggiore impatto inquinante, gli agenti del Corpo Forestale dello Stato, comando stazione di Brindisi, l'8 luglio scorso hanno scoperto un nuovo caso di autolavaggio completamente abusivo a Mesagne.

Infatti dopo aver già proceduto nella stessa città al sequestro di un autolavaggio completamente abusivo il 29 maggio, i forestali hanno accertato un‘ulteriore servizio di autolavaggio che esercitava la propria attività in assenza di regolare autorizzazione allo scarico delle acque reflue industriali e privo inoltre di ogni autorizzazione sanitaria. Anche in questo caso il locale, adibito al lavaggio dei veicoli, di proprietà di F.P.A. di Mesagne, è stato posto sotto sequestro penale unitamente all’attrezzatura da lavoro, essendo stato accertato l’illecito smaltimento dei reflui industriali nel sistema fognario senza alcun sistema di depurazione.

In una nota stampa il Corpo forestale evidenzia come la pratica degli scarichi abusivi derivanti dalle attività artigianali ed industriali sia una delle principali cause delle disfunzioni dei depuratori pubblici, rappresentando uno degli aspetti più critici della più generale problematica dell’inquinamento delle risorse idriche della nostra regione.Il titolare dell’autolavaggio, denunciato con la contestazione di effettuazione di scarico di acque reflue industriali senza autorizzazione, rischia la pena dell’arresto da 3 mesi a tre anni.Le verifiche in materia proseguono.