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Sabato, 20 Aprile 2024
Cronaca

Brindisino fornitore di una rete di spaccio a Bologna: arrestato

Sequestrati 4 chili di hascisc. Presi anche un maestro di musica di Lecce e un veronese. Utilizzavano pusher magrebini

BOLOGNA – Un brindisino di 39 anni, assieme ad un insegnante di musica di Lecce di 37 anni, e a un 24enne di Verona, erano al centro di una rete di spaccio che agiva nella zona della Montagnola a Bologna, utilizzando pusher magrebini. Il gruppo è stato individuato dai carabinieri del Norm della compagnia Bologna Centro, che ieri lunedì 24 settembre ha sequestrato 4 chili di hascisc e arrestato tutti e tre gli italiani, seguendo la pista degli spacciatori che andavano a rifornirsi, e nel corso dei controlli erano stati trovati in possesso di piccoli quantitativi di sostanza stupefacente.

L’indagine dei carabinieri si inquadra nelle attività di bonifica della Montagnola dalle attività illecite, sollecitate sia dai commercianti che dal Comune.  Il blitz è scattato nel pomeriggio di ieri con la perquisizione dell'appartamento dell’insegnante di musica, L.L., poi assegnato dal pm di turno agli arresti domiciliari: l’uomo nascondeva dietro una libreria due panetti di hashish del peso di circa 200 grammi, un bilancino elettronico  e 1.900 euro in contanti.

Poi i militari del Norm della compagnia Bologna Centro sono passati a perquisire una abitazione di periferia in uso ai presunti fornitori del leccese, ritenuti ad un livello superiore della rete di spaccio. Qui sono stati trovati altri 3,8 chili di hascisc, un bilancino e ben 26.000 euro in contanti, arrestando A.P. , il brindisino, e G.G., il giovane veronese, trasferiti in carcere a disposizione del giudice delle indagini preliminari.

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