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Spari in città: giallo risolto, autotrasportatore in carcere per tentato omicidio

I carabinieri hanno risolto il giallo della sparatoria verificatasi la sera dell'8 luglio in via Calabria, nel centro di Francavilla Fontana. I due bossoli ritrovati sull'asfalto sarebbero stati esplosi da una pistola calibro 7,65 impugnata da un francavillese che avrebbe tentato di colpire un 27enne che aveva appena avuto una lite con il figlio

FRANCAVILLA FONTANA – I carabinieri hanno risolto il giallo della sparatoria verificatasi la sera dell’8 luglio in via Calabria, nel centro di Francavilla Fontana. I due bossoli ritrovati sull’asfalto sarebbero stati esplosi da una pistola calibro 7,65 impugnata da un francavillese che avrebbe tentato di colpire un 27enne che aveva appena avuto una lite con il figlio.

Il responsabile dell’agguato sarebbe il 51enne Michele D’amuri, autotrasportatore del posto. L’uomo nella giornata di ieri (19 luglio) è stato raggiunto da un provvedimento di fermo di indiziato di delitto emesso dal pm del tribunale di Brindisi, Eva Toscani, con l’accusa di tentato omicidio aggravato da futili motivi. Dagli elementi raccolti dai militari del Norm della locale compagnia al comando del tenente Roberto Rampino, coordinati dal capitano Nicola Maggio, D’Amuri avrebbe sparato per uccidere. Gli investigatori hanno dovuto ascoltare numerose persone per ricostruire l’accaduto.

Ma come sono andate le cose? Quella sera dell’8 luglio, il figlio di D’Amuri avrebbe avuto una pesante discussione con un coetaneo. Entrambi D'AMURI MICHELE NATO FRANCAVILLA FONTANA 09.04.1965 IVI RESIDENTE-2risiedono in via Calabria, nel cuore di Francavilla. Le ragioni dello scontro non sono ancora chiare, ma di sicuro sarebbero riconducibili a questioni di carattere privato. Sta di fatto che intorno alle ore 20,30, secondo le forze dell’ordine, Michele D’Amuri avrebbe raggiunto via Calabria alla guida della sua utilitaria.

Da quanto appurato dagli inquirenti, l’autotrasportatore voleva regolare a modo suo la lite fra i due giovani. Il rivale del figlio, resosi conto dell’arrivo a velocità sostenuta del 51enne, si è dato alla fuga, temendo per la sua incolumità.

D’Amuri avrebbe sparato due colpi di pistola all’indirizzo del 27enne. Ma fortunatamente i proiettili non hanno c’entrato il bersaglio. Alcuni abitanti, allarmati dagli spari, hanno subito chiesto l’intervento dei carabinieri. Quando una pattuglia è arrivata sul posto, non si capiva bene cosa fosse accaduto. I militari hanno recuperato per terra due bossoli. Non c'erano nè feriti nè danni.  Qualche ora dopo, ritrovarono l’auto di D’Amuri.

Grazie a una serie di testimonianze, le forze dell’ordine sono giunte in poche ore sulle tracce del 51enne. Nella mattinata di ieri, lo hanno intercettato sul terrazzo di un’abitazione di Francavilla in cui aveva trovato rifugio.  Oltre al tentato omicidio per futili motivi, gli è stato contestato anche il porto illegale di arma in luogo pubblico. L’uomo è stato condotto presso la casa circondariale di Brindisi in via Appia. Ma le indagini non finiscono qui. I carabinieri sono infatti alla ricerca di ulteriori riscontri. Non è escluso che questi possano arrivare dalle immagini delle telecamere presenti in zona. 

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