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Venerdì, 29 Marzo 2024
Cronaca

Spettacoli estivi, Pro Loco contro sindaco

SAN PIETRO VERNOTICO – Dopo la bufera sull'estate cegliese e l'inchiesta che ha coinvolto l'amministrazione comunale di Brindisi per l'affidamento delle manifestazioni pubbliche a determinate agenzie piuttosto che altre, la polemica si trasferisce a San Pietro Vernotico.

SAN PIETRO VERNOTICO – Dopo la bufera sull'estate cegliese e l'inchiesta che ha coinvolto l'amministrazione comunale di Brindisi per l'affidamento delle manifestazioni pubbliche a determinate agenzie piuttosto che altre, la polemica si trasferisce a San Pietro Vernotico dove l'associazione Pro Loco, in una lettera pubblica, chiede chiarimenti sull'esclusione del proprio programma presentato per l'organizzazione dell'estate sanpietrana 2013 e l'assegnazione dell'evento a un'associazione dove, per altro, il tesoriere è un consigliere di maggioranza, la Zonno Cacudi Show.

Una affidamento che a giudicare dalle carte, si sostiene da parte della Pro Loco, appare del tutto anomalo o che quantomeno necessita di chiarimenti e spiegazioni da parte del Comune. Da quanto si legge nella delibera di giunta, la numero 156 del 25 luglio 2013, la differenza di spesa per l'amministrazione era pressoché irrisoria: solo 150 euro in più per la Pro Loco che però, forniva un programma con sei eventi in più rispetto all'associazione aggiudicataria della manifestazione. La Pro Loco proponeva 32 serate per 19850 euro, e la Zonno Cacudi Show ne ha proposte 25 per 19700, entrambe con Iva e Siae escluse.

Il budget per il Comune non poteva infatti superare i 20mila euro, così come si legge nella delibera.

C'è da aggiungere però che alle serate organizzate dalla Zonno Cacudi Show si sono aggiunti (con delibera 157 del primo agosto) due eventi, organizzati dallo stesso Comune: spettacolo di cabaret il 6 agosto per una spesa di 5445 euro e uno spettacolo musicale per il 18 agosto per una spesa di 6050 euro, ospite Francesco Baccini. Eventi questi che da quanto si legge nella delibera saranno finanziati “in parte con la vendita dei biglietti e in parte con le entrate a specifica destinazione derivanti dalla convenzione Enel approvata giusta delibera di giunta comunale numero 185 del 13 giugno 2003 (il Comune di San Pietro Vernotico riceve ogni anno dall'Enel, 80mila euro, ndr)".

Altro aspetto da chiarire è quello relativo alla data di presentazione delle proposte. La storica associazione sanpietrana ha protocollato il programma il 5 giugno mentre la Zonno Cacudi il 23 luglio, solo due giorni prima dell'approvazione della delibera che ha dato il via al programma. Comportamenti questi che letti attraverso le delibere comunali, pubbliche, suscitano numerosi interrogativi e perplessità. Sorge spontaneo chiedersi, ad esempio, le ragioni per cui l'amministrazione sanpietrana ha valutato un programma in soli due giorni a fronte di uno presentato oltre un mese prima. In che modo lo ha valutato. C'è da tenere conto che per questo genere di bandi le proposte sono aperte, sin dal 5 giugno si sapeva che la proposta della Pro Loco era di 19850 euro.

La Pro Loco, presieduta dal 63enne Salvatore Bruno, intanto, chiede delucidazioni attraverso una lettera pubblica. “La presente per esprimere il rammarico per il fatto che anche quest'anno aprioristicamente ha escluso la nostra associazione dallo svolgimento dell'estate sanpietrana, tant'è che a fronte della proposta del programma da noi presentato in data 5 giugno 2013, n°012305, lei ha ritenuto di non sentirci nonostante nella nostra proposta avevamo dato ampia disponibilità a modifiche da condividere con voi a seguito di un incontro che invano abbiamo atteso".

"Nel frattempo lei intratteneva rapporti con la Zonno Cacudi Show - prosegue la lettera - che presentava il proprio programma in data 23 luglio 2013 (due giorni prima della delibera), è evidente che lei si è intrattenuto in forma privata a detta dello stesso proponente il signor Pasquale Zonno. Questa disparità di trattamento non depone certo a favore della sua propagandata equità. Allo stato dei fatti gradiremmo una qualche spiegazione a riguardo la sua opinione sulla Pro Loco perchè la reiterazione del suo comportamento ci costringe per i prossimi eventi a non presentare più alcun programma".

"Per quanto riguarda il confronto dei programmi le chiediamo - scrive il presidente della Pro Loco al sindaco - con quale criterio di valutazione è stato giudicato da lei più rispondente alle esigenze della sua amministrazione, atteso che il nostro programma non solo era più consistente (32 serate invece di 25 fra cui 4 di teatro, tre di sport, 5 di cinema, 3 di scuole di danza, 4 di associazioni culturali, 1 concerto lirico, gruppi folk locali, oltre che nel prezzo vi erano spese di assicurazione per tutte le serate, spese per amplificazione, spese per materiale pubblicitario) ma, vi erano inseriti molti più operatori locali di quanti ne contiene il programma da lei scelto”,

Interrogativi questi su cui forse è il caso di fare chiarezza, al di là di chi è stato scelto di occuparsi dell'intrattenimento dei villeggianti della Marina di Campo di Mare: entrambe le proposte sono interessanti.

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