Spiagge e strade sporche, “multata” Ecologica
Il Comune di Brindisi sanziona ancora una volta la società: 204mila euro per inadempienze. Rossi, per Brindisi Smart, insiste: "Servizio da internalizzare"
BRINDISI – Da contratto, la società Ecologica pugliese avrebbe dovuto tenere pulite le spiagge e le strade di Brindisi, ma non lo ha fatto. Non come avrebbe dovuto, stando alle ultime obiezioni sollevate dal Comune che ha sanzionato la srl per 204mila euro.
Il conteggio delle sanzioni è recente e si riferisce all’attività svolta, in qualità di gestore del servizio di nettezza urbana, nel mese di giugno. E’ il risultato della verifica - sul campo - di quel che è stato fatto, capitolato alla mano.
I tecnici dell’Amministrazione cittadina hanno contestato prima di tutto la “pulizia delle spiagge, con sanzione pari a 11.112,95 euro, poi duemila euro mancato spazzamento in dieci strade dei quartieri Commenda e Santa Chiara, ancora 10.270 euro per mancato taglio dell’erba infestante su 79 strade della città e infine 4500 euro mancata attivazione delle isole ecologiche, con una penale di 150 euro al giorno”.
“I danni arrecati dai mancati servizi in termini di decoro urbano ed igiene sono notevoli e le sanzioni molto basse non certo " incentivano " Ecologica ad effettuare un servizio adeguato”, sottolinea Riccardo Rossi candidato sindaco per la coalizione Brindisi Smart (nella foto accanto). “Ad esempio la mancata pulizia delle spiagge è sanzionata con appena 11.112 euro o la mancata attivazione delle isole ecologiche con 150 euro al giorno”, continua il consigliere comunale.
“Ci sembra sempre più evidente la necessità di internalizzare il servizio di raccolta dei rifiuti, riportandolo sotto il controllo diretto dell'Amministrazione comunale”. La proposta è stata rilanciata anche su Facebook, in attesa dell’insediamento del Consiglio comunale, in modo da avviare un primo confronto pubblico sul tema rifiuti, spina nel fianco del Comune di Brindisi.
