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Cronaca

Squillo brindisina ricattava cliente

BRINDISI - “Se non vuoi che tua moglie sappia che vieni da me ti tocca pagarmi”. Squillo cinquantenne brindisina ( R.G.) ricatta un 61 leccese, ma finisce in manette per estorsione ad opera dei carabinieri del nucleo investigativo del comando provinciale. Tuttavia il giudice le ha concesso i domiciliari.

BRINDISI - “Se non vuoi che tua moglie sappia che vieni da me ti tocca pagarmi”. Squillo cinquantenne brindisina ( R.G.) ricatta un 61 leccese, ma finisce in manette per estorsione ad opera dei carabinieri del nucleo investigativo del comando provinciale. Tuttavia il giudice le ha concesso i domiciliari.

A mettere fine ad una vicenda che da qualche mese si era trasformata in un autentico incubo per l'anziano salentino i militari guidati dal colonnello Gennaro Ventriglia che in mattinata hanno chiuso il cerchio ammanettando la lucciola domiciliata nel capoluogo proprio ad un tiro di schioppo dal comando provinciale dell'Arma.

I carabinieri dopo la denuncia sporta dal 61enne leccese hanno sorpreso la donna in flagranza di reato subito dopo aver intascato dall'uomo 1000 euro alle spalle di piazza Crispi dove ha sede la stazione ferroviaria. Si trattava dell'ennesima tranche di danaro di cui la donna – finita in manette su disposizione del pm Luca Buccheri per il reato di estorsione – non ha saputo giustificare il possesso.

L'ultimo pagamento in cambio del silenzio sui rapporti mercenari galeotti che il 61enne aveva con il suo stesso estorsore. I carabinieri hanno accertato che la relazione clandestina era già costata all'uomo la bellezza di 4000 euro, al netto, probabilmente, del pagamento delle stesse prestazioni sessuali.

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