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Giovedì, 28 Marzo 2024
Cronaca

Stabilimenti balneari: corsa contro il tempo per l'agibilità. Solo due sono in regola

L'estate è ormai alle porte ma dei circa 30 stabilimenti balneari di Brindisi, solo due sono agibili. Tutti gli altri hanno avviato l'iter amministrativo per diventarlo. Con ogni probabilità, in attesa che il procedimento giunga a conclusione, l'amministrazione comunale rilascerà ai gestori l'autorizzazione ad aprire l'attività

BRINDISI – L’estate è ormai alle porte, ma dei circa 30 stabilimenti balneari di Brindisi, solo due sono agibili. Tutti gli altri hanno avviato l’iter amministrativo per diventarlo. E difficilmente la maggior parte di essi riusciranno ad avere le carte in regola entro la prima metà di giugno. Con ogni probabilità, in attesa che il procedimento giunga a conclusione, l’amministrazione comunale rilascerà ai gestori l’autorizzazione ad aprire l’attività.

Questi almeno sono i propositi trapelati dall’ufficio Urbanistica diretto dall’architetto Fabio Lacinio. La situazione, del resto, è complessa. Nove gestori dovranno eseguire vari interventi di messa in sicurezza previsti dall’ordinanza sulla balneazione firmata la scorsa settimana dal sindaco Mimmo Consales. Quasi tutti, invece, hanno presentato delle planimetrie difformi da quelle in possesso del Comune. Questo li obbliga a inoltrare istanza (alcuni lo hanno già fatto) “di accertamento di conformità urbanistica ed edilizia”. Oltre a tale iter autorizzativo, se ne aprirà contestualmente un altro di tipo paesaggistico, vincolato al parere della Soprintendenza ai beni Paesaggistici di Brindisi, Lecce e Taranto. Questa ha a disposizione 60 giorni di Pasquale Lupertitempo per esprimersi.

“Difficilmente – spiega Fabio Lacinio a BrindisiReport.it – riusciremo a completare tutti i procedimenti entro la prima metà di giugno”. Ma il rischio che alcuni lidi possano restare chiusi per mancanza di agibilità, come detto, sembra remoto. “Il procedimento – dichiara l’assessore Pasquale Luperti – comporta dei tempi tecnici difficili da abbattere. Verrà valutato caso per caso. Non è detto che a tutti potremo dare l’autorizzazione ad avviare l’attività, in attesa che l’iter per il rilascio dell’agibilità si concluda. Ad ogni modo, sono ottimista. Ci stiamo impegnando per trovare una soluzione che salvaguardi l’interessi dei gestori e quello dei cittadini”.

Ma anche i carabinieri del Noe avranno voce in capitolo. I militari, infatti, al termine dei sopralluoghi ispettivi eseguiti lo scorso anno, rilevarono una serie di irregolarità tali da poter disporre la chiusura di tutto il litorale. Alla fine, prevalse il buon senso. Ma non è detto che possa avvenire così anche quest’anno.

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