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Cronaca

Stalker brindisino scarcerato dal riesame per decorrenza dei termini di custodia

Il tribunale del riesame di Lecce oggi ha rimesso in libertà per decorrenza dei termini della custodia cautelare un brindisino imputato di stalking, il 20enne Francesco Andriola, per il quali il pm Pierpaolo Montinaro aveva chiesto il giudizio immediato

BRINDISI – Il tribunale del riesame di Lecce oggi ha rimesso in libertà per decorrenza dei termini della custodia cautelare un brindisino imputato di stalking, il 20enne Francesco Andriola, per il quali il pm Pierpaolo Montinaro aveva chiesto il giudizio immediato. Andriola era stato anche raggiunto da un aggravamento della misura cautelare in carcere, ma il suo difensore, l’avvocato Luca Leoci, sosteneva che comunque i termini di sei mesi previsti dalla legge erano scaduti.

Di parere contrario il giudice del processo, Luca Scuzzarella, il quale sosteneva che l’aggravante imponesse la nuova decorrenza dei termini. L’avvocato Leoci ha perciò inoltrato ricorso al tribunale del riesame competente, che invece ha accolto le tesi della difesa disponendo la liberazione dell’imputato.

Andriola era stato arrestato l’anno scorso dai carabinieri in seguito a ripetuti comportamenti oppressivi, violenti e minacciosi ai danni della ex compagna, che un anno prima lo aveva denunciato, ma senza riuscire a indurre Andriola a recedere dai suoi atteggiamenti, che si erano fatti ancora più assillanti e violenti, non solo nei confronti della giovane donna ma anche dei familiari di lei.

Pedinamenti sin nei locali pubblici, continue telefonate, un vero e proprio assedio all’abitazione della ragazza, con minacce di morte, insulti e danneggiamenti anche di beni condominiali. E anche con aggressioni fisiche. Una notte che la situazione aveva toccato il culmine, la famiglia della ex compagna di Andriola era stata costretta a chiamare i carabinieri che avevano prelevato l’uomo portandolo negli uffici della stazione centro dell’Arma.

Ma appena uscito dalla caserma, Andriola era tornato sul posto rompendo due vetri dell’abitazione delle sue vittime, tentando di aggredire il padre della ragazza sino a provocare un nuovo intervento dei carabinieri. La giovane donna quella sera fu ricoverata in ospedale in preda ad una crisi nervosa. Infine, l’arresto per stalking che pose fine alle persecuzioni della famiglia presa di mira da Francesco Andriola.

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