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In scena stasera due talenti brindisini, tornati dalle accademie milanesi

Sono trascorsi quattro anni e abbiamo avuto il piacere di incontrare e intervistare nuovamente Francesco Rina e Giulia Vecchio, due promesse del teatro e del cinema italiano. Avevamo lasciato due ragazzi alle prese con i preparativi per il loro trasferimento a Milano; Francesco, intento a studiare per tre anni presso la Civica Accademia Paolo Grassi e Giulia, decisa ad affrontare la sfida all’Accademia del Piccolo di Milano

BRINDISI - Sono trascorsi quattro anni e abbiamo avuto il piacere di incontrare e intervistare nuovamente Francesco Rina e Giulia Vecchio, due promesse del teatro e del cinema italiano. Avevamo lasciato due ragazzi alle prese con i preparativi per il loro trasferimento a Milano; Francesco, intento a studiare per tre anni presso la Civica Accademia Paolo Grassi e Giulia, decisa ad affrontare la sfida all’Accademia del Piccolo di Milano. Oggi, gustando un buon caffè nei pressi del Nuovo Teatro Verdi, raccontano del loro studio, dei saggi, dei laboratori e delle prime interpretazioni “importanti”.

Francesco Rina-2“Ho fatto un’esperienza che mi ha cambiato la vita”, ci confessa Francesco Rina, “la lontananza da casa, coabitare con amici e colleghi, mi ha aiutato a crescere”. Francesco, nei tre anni formativi, ha messo in scena, tra i vari spettacoli, Mistero Buffo e altre storie di Dario Fo e Franca Rame, regia di Michele Bottini, partecipante al Festival Off di Avignone.

Nel 2015 è stato nel cast del musical Teen Dante con la regia di Mariella Zanetti, prodotto dalla tv svizzera. Da un anno fa parte della compagnia Gorsant Teatro, costituita con i suoi compagni d’accademia, che ha all’attivo due spettacoli: Contessina Julie, vincitore del bando “Giovani Direzioni” e Creditori Extreme Rules, in scena a “Teatri di Bari, Kismet Opera”. Ha partecipato alla formazione avanzata con Juan Carlos Corazza, direttore dello “Studio para el actor” di Madrid ed è stato ammesso al laboratorio del Teatro Metastasio su Riccardo II di Shakespeare condotto dal maestro Peter Stein.

“Indubbiamente non è semplice”, conferma Giulia Vecchio. “Siamo però cresciuti in una città in cui fare teatro non è mai stato facile. Abbiamo fatto campagne vere e proprie con Sara Bevilacqua, la nostra guida e maestra, che ci ha insegnato ad amare il teatro, nonostante tutto. Questa corazza ci aiuta a superare le delusioni e a credere sempre in ciò che è parte della nostra vita, che si traduce poi nel fare arte e nel recitare” -.

Giulia Vecchio-2Giulia, che durante il suo percorso accademico è stata diretta da Gianfranco De Bosio, Mauro Avogadro, Giovanni Crippa, Laura Pasetti, ha fatto parte del "Giulio Cesare" con la regia di Carmelo Rifici e si è diplomata nel 2014 con "Le Tre sorelle" di A. Čechov nel ruolo di Maša, diretta da Enrico D'amato. A pochi mesi dal diploma ha debuttato a Milano nelle vesti di Maria, una tormentata madonna salentina raccontata secondo i vangeli apocrifi, nello spettacolo "la Buona Novella" tratto dall'omonimo album di F. De Andrè, dove è stata apprezzata e conosciuta dal grande pubblico anche come musicista e cantante.

Ha proseguito la formazione seguendo masterclass teatrali con C. Rifici, di movimento con Marta Ciappina e cinematografiche con Michele Placido. Nel 2015, ha esordito sul piccolo schermo, nella fortunata fiction Rai anni '50 "Il Paradiso delle signore", che l’ha vista cimentarsi nei panni di Anna Imbriani, commessa milanese impeccabile del lussuoso magazzino. Per il prossimo futuro ha progetti che la porteranno in teatro e in televisione, ma su questo vuol mantenere momentaneamente il massimo riserbo.

Francesco e Giulia, euforici e pieni di vitalità, con occhi colmi di grande luce e con i cuori ricchi di tanti sogni, sono tornati nella loro Brindisi per portare in scena un nuovo lavoro, una produzione nata per la rassegna Teatri a Vapore; sono tornati a casa, dalla loro Sara Bevilacqua che, con Meridiani Perduti, da sempre e per sempre rappresenterà la famiglia artistica dei due giovani attori.

L'attrice teatrale brindisina Sara Bevilacqua-2“Siamo molto contenti che i due più brillanti esempi di talento nostrano tornino nella nostra città e riportino a Brindisi la loro esperienza maturata in questi anni”, ha spiegato compiaciuta la direttrice artistica Sara Bevilacqua, che invita la cittadinanza all’ultimo appuntamento per il 2015 della rassegna Teatri a Vapore, “Yeshua, figlio mio", questa sera, 30 dicembre, alle ore 17con replica alle 20.30, organizzata da Binario23 e diretta da Meridiani Perduti e che vede protagonisti Francesco Rina e Giulia Vecchio. Sipario nella sala di via Congregazione, prenotazioni al 3494490606 sino ad esaurimento posti.

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