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Cronaca

Strada dei Colli, Consiglio di Stato il 23 aprile

CISTERNINO - Il Consiglio di Stato, quinta sezione, discuterà il 23 aprile il ricorso del Comune di Cisternino avverso il provvedimento del Tar di Lecce dell'11 febbraio scorso, che aveva sospeso i lavori per il nuovo tracciato di completamento della "strada dei Colli", la strada provinciale 18 Ostuni-Cisternino rimasta incompiuta negli anni '70. Il fronte contrario al progetto ora chiede una seduta del consiglio comunale per ottenere un ripensamento dell'amministrazione civica.

CISTERNINO - Il Consiglio di Stato, quinta sezione, discuterà il 23 aprile il ricorso del Comune di Cisternino avverso il provvedimento del Tar di Lecce dell'11 febbraio scorso, che aveva sospeso i lavori per il nuovo tracciato di completamento della "strada dei Colli", la strada provinciale 18 Ostuni-Cisternino rimasta incompiuta negli anni '70. Il fronte contrario al progetto ora chiede una seduta del consiglio comunale per ottenere un ripensamento dell'amministrazione civica.

Due mesi fa, la prima sezione del tribunale amministrativo presieduta da Aldo Ravalli si era pronunciata in sede cautelare, accogliendo il ricorso di uno dei proprietari dei terreni interessati dal percorso della SP 18, il civilista barese Andrea Moreno, che vi possiede una dimora estiva. Il Tar si era pronunciato sulla legittimità dell'azione del Comune di Cisternino, rilevando che non era stato neppure considerato il parere della Commissione edilizia e quello della Soprintendenza competente.

Il sindaco Gino Convertini spiegò a caldo che la Commissione edilizia comunale non aveva fornito una alternativa univoca al percorso prescelto, e che comunque quel parere non era vincolante; in secondo luogo, il sindaco chiarì che con la Soprintendenza vi era un accordo per una valutazione dei problemi in progress, ciò nel corso dei lavori (tanto è vero che anche la Soprintendenza si è costituita in giudizio contro la sospensiva).

Ma l'auspicata ripresa del dialogo, alla luce del pronunciamento dei giudici amministrativi, non vi è stata, lamenta il Comitato per la Salvaguardia dell'Ambiente e del Territorio di Cisternino. Quindi, fa sapere Angelo Cardone, portavoce dello stesso comitato, è stato deciso di chiedere una convocazione straordinaria del consiglio comunale, aperta agli oppositori del progetto, per discutere pubblicamente delle questioni dell'impatto ambientale e ottenere un ripensamento degli amministratori.

Il fatto che il sindaco e l'amministrazione non abbiano abbandonato la strada dell'impugnativa rispetto al pronunciamento del Tar di Lecce, tuttavia, non fa ben sperare tutti coloro che ritengono il completamento della SP 18 uno sfregio al territorio collinare. Il Comune, al contrario, sostiene che ogni precauzione è stata presa, e lo dimostrano l'assenso della Regione all'opera e la cautela della stessa Soprintendenza.

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