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Venerdì, 29 Marzo 2024
Cronaca Ostuni

Strappa l'eroina ai poliziotti e la butta nella piscina. Un altro arresto a Ostuni

OSTUNI – Parapiglia in un’abitazione di via Ettore Tanzarella a Ostuni, nella tarda serata di sabato 10 luglio durante una perquisizione effettuata dai poliziotti del locale commissariato a carico del pluripregiudicato Paolo Punzi, di 38 anni

OSTUNI – Parapiglia in un’abitazione di via Ettore Tanzarella a Ostuni, nella tarda serata di sabato 10 luglio durante una perquisizione effettuata dai poliziotti del locale commissariato a carico del pluripregiudicato Paolo Punzi, di 38 anni. Punzi ha cercato di disfarsi della droga che la polizia aveva rinvenuto nel corso del controllo, aggredendo gli agenti e ingaggiando una colluttazione, e spargendo la sostanza stupefacente in una piscina. Alla fine è stato ammanettato.

I fatti si sono svolti attorno alle 20. Seguendo una preciso sospetto, il personale della squadra di polizia giudiziaria del commissariato di Ostuni si è presentata a casa del personaggio. In un cassetto del comodino, in camera da letto, c’era un pezzo di hascisc di 5 grammi, mentre accanto ad un termosifone nel corridoio gli investigatori hanno rinvenuto un piccolo involucro di polietilene con all’interno eroina. Gli indizi raccolti nel corso delle indagini si rivelavano dunque fondati.

Ma Punzi, che seguiva attentamente la scena, ha colto l’occasione giusta per lanciarsi improvvisamente contro gli agenti che avevano preso in consegna la droga e riusciva a strappare i due involucri dalle loro mani, fuggendo poi dall’appartamento. Uscito in strada, Punzi ha raggiunto una piscina che si trovava nei pressi, ha lacerato il sacchetto dell’eroina e – prima che gli investigatori gli fossero addosso – è riuscito a spargerne in acqua la maggior parte del contenuto. La polizia ha potuto recuperarne solo 7 grammi, sufficienti tuttavia per incastrare lo spacciatore.

Non è stato tuttavia facile avere ragione della resistenza di Paolo Punzi, che ha obbligato i poliziotti ad una breve ma intensa colluttazione. Alla fine il pregiudicato è stato ridotto all’impotenza. La polizia ha potuto riprendere la perquisizione in casa trovando una serie di appunti che potrebbero rivelarsi di particolare interesse investigativo, alcuni assegni bancari di valore rilevante e circa 3mila euro in banconote di vario taglio, e un bisturi. Paolo Punzi alla fine è stato dichiarato in arresto per detenzione, a fini di spaccio, di sostanze stupefacenti, violenza e resistenza a pubblico ufficiale, lesioni personali aggravate nei confronti dei poliziotti aggrediti (costretti a farsi medicare al pronto soccorso).

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