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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca San Pietro Vernotico

Studenti sampietrani in videoconferenza con il contingente italiano in Libano

Nella mattinata di oggi, giovedì 2 marzo, sei classi di terza media dell'istituto comprensivo "San Pietro" hanno partecipato a un incontro virtuale con il contingente italiano in Libano, di base a Shama, nei pressi di Tiro.

SAN PIETRO VERNOTICO – Grazie all’Associazione nazionale marinai d’Italia (Anmi) di San Pietro Vernotico, gli studenti delle scuole di San Pietro, Torchiarolo, Cellino San Marco e San Donaci, vivono esperienze direttamente collegate con il mondo delle professioni in divisa specie quelle legate alla Difesa. Nella mattinata di oggi, giovedì 2 marzo, sei classi di terza media dell’istituto comprensivo “San Pietro” hanno partecipato a un incontro virtuale con il contingente italiano in Libano, di base a Shama, nei pressi di Tiro. In altre occasioni gli scolari hanno avuto modo di visitare la Nave Ammiraglia Cavour della Marina Militare, il cacciatorpediniere lanciamissili Andrea Doria, la Nave scuola Palinuro o partecipare a lezioni di sicurezza stradale nell’ambito del progetto “segui la rotta sicura”.

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A colloquiare, oggi, via Skype, con i giovani studenti sampietrani il capitano dell’Esercito Biagio Liotti. Erano presenti anche tre militari di Mesagne, Ostuni e Brindisi. Il capitano raccontando l’esperienza in Libano, ha catturato l’attenzione dei giovani studenti che non si sono sottratti a domande che hanno riguardato anche la sfera privata, come passano il tempo libero e cosa significa stare sei mesi lontani dalla famiglia. O come fanno a comunicare con le popolazioni che parlano lingue così diverse.

Dialogo con il contingente italiano in Libano

Al comando del contingente italiano in Libano da cinque mesi e per la quinta volta c’è la Brigata di Cavalleria “Pozzuolo del Friuli” agli ordini del generale Ugo Cillo. La missione di pace in Libano è stata decretata nel 2006 con la Risoluzione 1701 del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite oltre a garantire la sicurezza al territorio,  prevede, anche, anche aiuti in campo umanitario alle popolazioni locali. 

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