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Venerdì, 29 Marzo 2024
Cronaca Mesagne

Sulla statale 7 ricompaiono i vigili urbani con l'autovelox: proteste e segnalazioni

BRINDISI – Ricompare l’autovelox dei vigili urbani di Mesagne sulla superstrada Taranto-Brindisi, la statale 7. L’utilità di questo servizio per la sicurezza stradale è tutta da dimostrare, anche perché la sua forza dissuasiva è molto diluita dall’occasionalità dello stesso, mentre sembra essere molto più utile per le casse del Comune di Mesagne. Vedi il caso di Villa Castelli, dove l’amministrazione comunale deve una parte importante della proprie entrare ai verbali inviati ai domicili degli automobilisti che transitano sulla stessa arteria all’altezza del territorio di quel Comune.

MESAGNE – Ricompare l’autovelox dei vigili urbani di Mesagne sulla superstrada Taranto-Brindisi, la statale 7. L’utilità di questo servizio per la sicurezza stradale è tutta da dimostrare, anche perché la sua forza dissuasiva è molto diluita dall’occasionalità dello stesso, mentre sembra essere molto più utile per le casse del Comune di Mesagne. Vedi il caso di Villa Castelli, dove l’amministrazione comunale deve una parte importante della proprie entrare ai verbali inviati ai domicili degli automobilisti che transitano sulla stessa arteria all’altezza del territorio di quel Comune.

Il rilevamento elettronico della velocità all’altezza di una piazzola di sosta sulla carreggiata in direzione Brindisi, poco prima dello svincolo per la zona industriale di Mesagne, è stato effettuato questa mattina. Sulla statale 7, che ha le stesse caratteristiche della 379 Lecce-Brindisi-Bari dove la velocità massima consentita è di 110 chilometri orari, il limite è rimasto invece di 90 chilometri l’ora. Su un’arteria a scorrimento veloce è come sparare sul pianista, e visto che non è previsto nemmeno che i trasgressori vengano fermati e contravvenzionati sul posto, si tratta solo di una attività sanzionatoria. La presenza dell’autovelox stamattina  non era segnalata da un cartello che avverte permanentemente della possibilità di un rilevamento elettronico della velocità, come prescrive la legge, ma da una tabella mobile di piccole dimensioni deposta sull’asfalto.

Inutile dire che la presenza dei vigili urbani di Mesagne sarebbe molto più utile, se proprio hanno deciso di svolgere servizio anche sulla strade extraurbane non comunali, sulla statale per S.Vito dei Normanni, stretta, segnata da numerosi dossi e da innumerevoli attraversamenti a raso, e perciò caratterizzata da una linea continua di divieto di sorpasso senza soluzione per tutta la percorrenza tra i due centri. Una strada peraltro pericolosa soprattutto in caso di pioggia per l’assenza di drenaggio in alcuni tratti, cosa che è costata la vita recentemente ad una madre di famiglia di S.Vito. Ugualmente utile la loro presenza anche su altre arterie di collegamento con altri centri della zona.

Ma sulla superstrada che senso ha l’autovelox dei vigili urbani? E’ un servizio richiesto dal prefetto in ausilio alla Polizia Stradale? C’è una particolare emergenza-incidenti? Del resto la facoltà riconosciuta alle polizie municipali di agire sulla strade extraurbane statali, provinciali o regionali ha le sue brave eccezioni. In base alle quali, per evitare che un verbale di contestazione relativo ad una violazione al codice rilevata su strada statale, provinciale o regionale prefiguri un vizio di incompetenza ed un eccesso di potere, la presenza dei vigili con autovelox su arterie che non rientrano nell’ambito del territorio di competenza dovrebbe essere giustificato da un passaggio di proprietà tra enti, con tanto di decreto. Quindi, conviene al Comune ficcarsi in un dedalo di contenziosi, o si fa conto sul fatto che gli automobilisti verbalizzati non impugnino la contestazione? In ogni caso, resta il dubbio – dalle segnalazioni giunte a BrindisiReport.it – sull’utilità dell’iniziativa.

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