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Cronaca San Pietro Vernotico

Tabelloni, monumento, e l’ira del sindaco

S. PIETRO VERNOTICO – I tabelloni elettorali installati davanti al monumento ai caduti di piazza IV Novembre, e poi rimossi per opportunità, hanno innescato una durissima polemica tra il sindaco di S.Pietro Vernotico, Pasquale Rizzo, e il consigliere del Pdl, nonché poliziotto, Francesco Ragusa. Il sindaco è stato informato di uno scambio di battute comparso sulla pagina Facebook di Ragusa, tra lo stesso consigliere e un giovane interlocutore, riguardante proprio i tabelloni, e in cui Ragusa dice all’altro di rimuoverlo e venderlo come ferro vecchio.

S. PIETRO VERNOTICO – I tabelloni elettorali installati davanti al monumento ai caduti di piazza IV Novembre, e poi rimossi per opportunità, hanno innescato una durissima polemica tra il sindaco di S.Pietro Vernotico, Pasquale Rizzo, e il consigliere del Pdl, nonché poliziotto, Francesco Ragusa. Il sindaco è stato informato di uno scambio di battute comparso sulla pagina Facebook di Ragusa, tra lo stesso consigliere e un giovane interlocutore, riguardante proprio i tabelloni, e in cui Ragusa dice all’altro di rimuoverlo e venderlo come ferro vecchio.

Una battuta, ma non per il sindaco che considera la frase pericolosa e assolutamente impropria per lo status di appartenente alle forze dell’ordine di Francesco Ragusa. E cosa ha fatto Rizzo? “Ho naturalmente comunicato il tutto ai Carabinieri in San Pietro Vernotico per levare il livello di allerta, ed ho inviato una nota al Questore di Lecce ‘datore di lavoro’ di Ragusa per valutare i profili disciplinari, anche perché tale squallida vicenda  va ad inserirsi nel contesto di ciò che è stato scritto sui tabelloni elettorali quel giorno (frasi indicibili), e soprattutto rappresenta una istigazione a danneggiare ed asportare il materiale elettorale”.

Istigazione, per il sindaco Rizzo, “rivolta non solo al ragazzo che dialogava con il Ragusa ma di fatto nella disponibilità di tutti coloro i quali potranno leggerla e condividerla (naturalmente nei fatti). Se mai qualcuno dovesse attuare tale iniziativa, vi è una responsabilità certamente morale, da mandante, di un consigliere comunale e di un appartenente all’Arma della Polizia di Stato”, afferma il primo cittadino di S. Pietro Vernotico. Ragusa, che ieri ha pubblicato con soddisfazione la foto del monumento “liberato”, non ha ancora commentato le affermazioni di Rizzo.

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