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Venerdì, 29 Marzo 2024
Cronaca

Tagli: stufi anche i Carabinieri

ROMA – I tagli alla sicurezza ora fanno perdere la pazienza anche al Consiglio Centrale di Rappresentanza (Cocer) dei Carabinieri, l’unica forma di organizzazione sindacale concessa ad una forza armata in Italia. Il Cocer dell’Arma ha deciso di rendere pubblici la propria profonda insoddisfazione e malessere.

ROMA – I tagli alla sicurezza ora fanno perdere la pazienza anche al Consiglio Centrale di Rappresentanza (Cocer) dei Carabinieri, l’unica forma di organizzazione sindacale concessa ad una forza armata in Italia. Il Cocer dell’Arma ha deciso di rendere pubblici la propria profonda insoddisfazione e malessere per le risposte ricevute a livello ministeriale a proposito dei tagli applicati al personale delle forze dell’ordine, estendendo così il fronte della protesta dopo le aspre dichiarazioni dei sindacati della Polizia di Stato, che essendo un corpo smilitarizzato può più agevolmente svolgere attività di rivendicazione.

“Questo Cocer, al termine dell’ennesimo, inconcludente incontro tenutosi alla Funzione pubblica, dice basta all’ennesima grassazione perpetrata ai danni del personale in divisa. Basta con le elemosine, basta con l’una tantum su avanzamenti di grado e assegni di funzione: come per altre criticità, anche per il trattamento economico del personale in divisa questo governo provveda urgentemente a reperire i necessari fondi, facendo, magari, economia sui ben noti scandalosi sprechi della pubblica amministrazione e sulle vergognose prebende delle varie caste”, dicono i 18 rappresentanti di tutti i Carabinieri di ogni grado.

“In tale circostanza, accusiamo le istituzioni anche di costringerci ad alzare i toni della protesta, facendoci venir meno, nostro malgrado, alla peculiare, secolare compostezza degli uomini dell’Arma, per poter vincere la loro colpevole indifferenza e, al contempo, richiamare l’attenzione della pubblica opinione. Sono anni che questo organismo si fa interprete, inascoltato, del sempre crescente disagio di un intero comparto, sempre piu’ penalizzato da dissennate politiche di tagli, praticate nella bieca, cinica, vergognosa considerazione che, in quanto militari, non ci e’ permesso di praticare più adeguate forme di protesta per far sentire la nostra voce”, denuncia il Cocer della Benemerita.

“Adesso diciamo basta e, stavolta, lo diciamo con forza. E che la responsabilità di quanto dovesse accadere in seguito ricada su costoro”. E che i cittadini ne prendano atto. I Carabinieri hanno gli stessi problemi di personale, dotazioni e criticità di servizio della Polizia, malgrado gli stessi siano sottaciuti nelle varie riunioni sulle emergenze dell’ordine pubblico che affiorano nel Paese.

 

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