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Cronaca

Tangenti Modugno, c'è anche ostunese

OSTUNI - E’ ostunese e ha prestato a lungo servizio presso il Comune di Ostuni (fino al 1989) uno dei dirigenti finiti ai domiciliari per tangenti insieme al sindaco di Modugno. Si tratta di Emilio Petraroli, 62 anni, dirigente del settore Lavori pubblici del comune del Barese, coinvolto nella bufera giudiziaria che ieri ha travolto 12 persone.

OSTUNI - E’ ostunese e ha prestato a lungo servizio presso il Comune di Ostuni (fino al 1989) uno dei dirigenti finiti ai domiciliari per tangenti insieme al sindaco di Modugno. Si tratta di Emilio Petraroli, 62 anni, dirigente del settore Lavori pubblici del comune del Barese, coinvolto nella bufera giudiziaria che ieri ha travolto 12 persone.

Nei guai il primo cittadino del Pd, Mimmo Gatti, il precedente dell’Udc, Pino Rana (Udc), consiglieri comunali, dirigenti e funzionari dell’ufficio tecnico comunale per associazione per delinquere finalizzata alla commissione di reati contro la pubblica amministrazione e il patrimonio e in materia edilizia. L’accusa: aver creato una cupola affaristica per il rilascio delle concessioni edilizie del Comune in cambio di tangenti in denaro e favori. Petraroli è da poco andato in pensione.

Gli altri arrestati sono tre consiglieri comunali (Saverio Pascazio, Vito Carlo Liberio e Giuseppe Vasile), un altro dirigente dell’Ufficio tecnico comunale (Giuseppe Capriulo), e tre funzionari dello stesso Ufficio (Francesco Loiacono, Vincenzo Alfonsi e Sergio Maiorano), un imprenditore (Giuseppe Caggiano) e un dipendente del consorzio Asi. Gli arresti sono stati eseguiti dai militari della Guardia di Finanza di Bari.

I provvedimenti di custodia cautelare sono arrivati al termine di un’indagine coordinata dalla procura di Bari. Sequestrati anche beni immobili, quote societarie e disponibilità finanziarie per un valore complessivo di 2 milioni e mezzo di euro. Dopo l’esecuzione delle ordinanze si sono dimessi 22 dei 24 consiglieri comunali, durante una seduta straordinaria delle assise. Petraroli, classe 1950, è un ingegnere. Come da curriculum, dal 1978 al 1982, è stato il progettista di numerosi interventi per conto di privati ed enti pubblici, ossia una scuola materna con annesso asilo nido, proprio a Ostuni, e il campeggio il località Gorgognolo, sempre sul litorale della Città bianca.

Nell’1982 è stato assunto al Comune di Ostuni, come dirigente dei Lavori Pubblici e ci è rimasto fino al 1989 quando è stato trasferito a Modugno in mobilità esterna. Per quello stesso ente è stato incaricato anche nei settori Urbanistica e Ambiente. Da ieri è ai domiciliari, per una serie di accuse che gli sono state rivolte. Per i magistrati gestiva un sistema di concessioni con ricompensa che non era lecito e che era divenuto consuetudine in quel Comune. Un’abitudine che andava avanti sin dai tempi della passata amministrazione. Insomma un “vizietto” che alla fine è stato smascherato, per lo meno ne sono convinti gli investigatori, gli inquirenti e il gip che ha ritenuto che vi fossero gravi indizi di reato.

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