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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Cronaca

Tentato omicidio in via Carducci: “Sono ancora sotto shock”

Ordinanza di custodia in carcere per Gianluca Polito. Movente legato a dissidi familiari, caccia al secondo uomo

BRINDISI – “Non ricordo quello che è successo, sono ancora sotto schock”. Resta in carcere Gianluca Polito, 44 anni, di Brindisi, accusato di tentato omicidio, per l’aggressione ai danni di Teodoro Capasa, 60, invalido, suo cognato: il gip ha convalidato il fermo emettendo l’ordinanza di custodia cautelare, così come chiesto dal pubblico ministero.

La convalida

L’udienza di convalida si è svolta ieri. Polito di fatto si è avvalso della facoltà di non rispondere davanti al gip, alla presenza degli avvocati Giuseppe Guastella e Giuseppe Corleto. Restano gravi indizi le immagini acquisite dai carabinieri del Nucleo operativo e radiomobile, subito dopo i fatti avvenuti la mattina di sabato scorso, in via Carducci, rione Paradiso di Brindisi: il video è stato registrato dalle telecamere del sistema di sorveglianza in dotazione a un esercizio commerciale della zona. Ed è stato messo a disposizione dagli agenti della polizia locale.

L’inchiesta: movente e complici

L’inchiesta non è chiusa. Prosegue lungo due binari perché è da accertare il movente alla base dell’aggressione, anche se si sospetta che possa rientrare nella dimensione familiare. Il punto è cosa o chi abbia scatenato l’azione qualificata prima dal pm e poi dal gip come tentato omicidio. In secondo luogo, occorre accertare se ci siano altre persone, della stessa famiglia oppure estranee coinvolte. L’accusa di tentato omicidio potrebbe essere contestata a una seconda persona, in concorso con Polito, vale a dire l’uomo che era con lui a bordo della Fiat Multipla ripresa dalle telecamere. Nelle immagini si vede chiaramente la presenza del secondo uomo. Così come si vede che Capasa stava camminando aiutandosi con le stampelle e che con una di queste ha cercato di difendere il figlio.

Questa reazione è alla base della denuncia nei suoi confronti per per rissa aggravata. Contestazione  mossa a Polito, e ad altri due brindisini A.C. di 36 anni e P.C. di 37 anni. Nonostante Capasa fosse ferito, ci sarebbe stato anche il tentativo di investirlo

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