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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Cronaca Torchiarolo

"Solo facendo rete tra i comuni si promuovere lo sviluppo delle marine"

Il controllo e il decoro delle marine a sud di Brindisi deve passare necessariamente da un accordo e una collaborazione continua tra i Comuni proprietari di tratti di costa. A sostenerlo il sindaco di Torchiarolo Nicola Serinelli

TORCHIAROLO – Il controllo e il decoro delle marine a sud di Brindisi deve passare necessariamente da un accordo e una collaborazione continua tra i Comuni proprietari di tratti di costa. A sostenerlo il sindaco di Torchiarolo Nicola Serinelli che in una lunga lettera inviata ai sindaci di Brindisi, San Pietro Vernotico, Squinzano e Trepuzzi ha chiesto l’attivazione di un tavolo di concertazione. L’intervento deve essere mirato alla pulizia degli arenili e alla vigilanza delle località balneari. Di seguito la lettera che lancia interessanti proposte ai sindaci coinvolti nel "gemellaggio". 

Sin dall'inizio del mio mandato (giugno 2015) ho inteso riprendere una esperienza già sperimentata negli anni '80, nicola serinelli1-2allorquando,da sindaco, avviai, insieme con i comuni di San Pietro e Cellino San Marco, un salutare percorso per la gestione unitaria del servizio di vigilanza e pulizia arenili nelle località di Lendinuso, Presepe, Torre San Gennaro, Miramare, Campo di Mare. Già allora infatti, dando vita al Consorzio per la gestione unitaria dei servizi citati, avevamo intuito che la strada da percorrere per rendere alle nostre comunità e ai nostri territori servizi efficaci, efficienti e a buon mercato (cioè a costi contenuti) era quella di creare rete tra le istituzioni.

Esperienza di quegli anni, di fatto, gettava un seme salutare che avrebbe dovuto e potuto promuovere in prospettiva sviluppo tale da porre i futuri amministratori e le comunità di raccogliere i frutti desiderati, indipendentemente dai ristretti confini geografici; ho sempre pensato che, se solo si fosse perseguita quella strada, oggi i frutti non sarebbero mancati; avrebbe peraltro preso piede una nuova cultura, in termini di mentalità finalmente aperta alla condivisione e allo spirito della nuova globalizzazione. Reputo quella scelta alquanto lungimirante specie se rapportata alle nuove disposizioni normative che orientano e, per certi versi obbligano, gli enti locali a “fare rete”.

lido presepe1-2Sono sempre stato convinto che una amministrazione, un sindaco in particolare, non può limitare il proprio impegno nella ristretta sfera della ordinarietà, che spesso ha il sapore della cura solo del consenso fine a se stesso, magari fatto di favori anche quando questi rientrano nella sfera naturale dei diritti; deve invece avere il coraggio di volare alto, il coraggio delle scelte forti, capaci di infondere sterzate salutari nel governo del proprio paese, a tutto beneficio della propria comunità, facendo quindi crescere i cittadini, anche a costo di andare contro corrente, quando le esigenze e le emergenze lo dovessero reclamare, consapevoli che andando contro  corrente spesso si conseguono importanti traguardi. Mettere insieme le energie umane ed economiche oggi è fondamentale già nella sfera familiare e sociale, a maggior ragione lo è in ambito istituzionale, stretti come siamo nelle morse della crisi economica che attanaglia tutto e tutti.

Nessun sindaco può illudersi di governare la propria realtà locale facendo leva solo sulle proprie risorse umane ed vacanze materassino torre san gennaro-2economiche. Ha bisogno, già in ambito locale, del sostegno e della solidarietà di tutti i membri della famiglia comunitaria. A Torchiarolo, sin dal giorno dopo le elezioni abbiamo avviato il percorso con il mondo del volontariato, creando reti di solidarietà per fronteggiare le criticità e le emergenze.

Il compianto don Sturzo, da Sindaco di Caltagirone, sosteneva già più di un secolo fa che solo promuovendo il valore e la cultura della “cittadinanza attiva” le comunità crescono; ciò è tanto più vero quando si parla dei Comuni. E' del tutto evidente però che per conseguire successi esaltanti occorre avere la forza e l'umiltà di mettere in secondo piano il valore della “appartenenza” per promuovere, a vasto raggio, quello della “cittadinanza”. All'inizio del mio mandato ho ritenuto doveroso riprendere il discorso sospeso 25 anni fa, mettendoci  insieme con i colleghi di San Pietro e Squinzano; intendimento era ed è quello di pianificare insieme non solo il governo dei grandi tempi che non hanno confini, mi riferisco per esempio alla Tap, alle pale eoliche, al flagello Xylella ecc, ma anche i normali servizi d’istituto che vanno dalla gestione comune dei servizi legati all'igiene e sicurezza sociale, all'ufficio legale, agli uffici tecnici ecc. allo stesso sviluppo reso nella programmazione dei Pug.

lido presepe-4Dar vita ad una autentica "azienda istituzionale sovracomunale" (che non si riduca si intende a una delle tante baraccopoli politiche, giusto per collocare aspiranti al potere) significa mettere insieme energie, risorse, idee, competenze per porre le basi di uno sviluppo che avrà sicuramente prospettive di successo. 

Abbiamo la fortuna, come territori, di godere di tesori naturali inestimabili, molti ancora nascosti (penso per esempio al comprensorio archeologico di Valesio) che madre natura ci ha donato: sole, terra, mare, che intinti di arte e storia promuovono turismo, agricoltura, archeologia. Attorno a tali autentici assi portanti dovrebbe svilupparsi l'intero comprensorio, già ricco di risorse strutturali; penso, per esempio, almeno per quanto riguarda la mia città, alla fortuna di disporre di una rete viaria di campagna completamente asfaltata ed elettrificata, penso altresì alle potenzialità delle nostre marine di accogliere serfisti da tutto il mondo) pianificando ogni risorsa per evitare che si ritorni ad essere “terreni fertili in balia di interessi "altri", semmai da colonizzare e sfruttare da parte di chi, avendo compreso che il sud Salento è ormai saturo in termini di domanda e di offerta, si sposti l'asse verso le nostre zone; non possiamo permetterci di farci trovare impreparati nei riguardi della nuova sfida che emerge ogni giorno di più.

L'idea di allargare la sfera di coordinamento anche al Comune di Brindisi significa ricostruire quel golfo naturale che ha radici spiaggia campo di mare pulita con centrale di cerano-2nel passato, quando lungo l'intera area costiera (ne sono ancora testimoni le torri di avvistamento di primo e secondo allineamento) si consumavano gesta eroiche in eroiche battaglie messe in campo dalle comunità delle nostre città per cacciare i turchi invasori.

Sarebbe stimolante, per esempio, che attorno proprio alla storia patria delle nostre realtà si potesse dar vita alla "notte dei Turchi", attivando un gemellaggio anche con realtà di quella terra, a significare, tra l'altro, anche  il desiderio di pace che deve emergere sempre di più tra le nostre popolazioni, specie in tempi difficili come quelli che viviamo con l’esodo degli immigrati. La "Notte dei turchi" potrebbe divenire un evento itinerante (a tappe) da attivarsi nel corso delle stagioni primavera/estate, col coinvolgimento delle popolazioni dei cinque comuni rivieraschi chiamati, in massa, a far rivivere pezzi di storia che hanno radici nella comune Valesio.

Ci auguriamo che prevalgano i superiori interessi di ciò che ci unisce, rispetto a quelli inferiori di ciò che ci divide. Abbiamo Forte a Marepertanto un dovere morale, prima ancora che istituzionale, di promuovere la cultura della solidarietà tra istituzioni locali per far crescere le nostre comunità in termini culturali, perchè si possa salire ai piani superiori del nostro agire, come singoli e come comunità, atteso che, solo dai piani alti, gli orizzonti si allargano e si ha la possibilità di vedere meglio le cose, per quelle che realmente sono ... condizione essenziale per programmare lo sviluppo, creare occupazione, promuovere ricchezza e soprattutto ben/Essere civile e sociale, in vista del conseguimento del vero bene comune delle nostre comunità e dei nostri territori. Sono questi i confini di una sfida che attende soprattutto noi sindaci; non possiamo fallire perchè significherebbe che non si è stati protagonisti positivi nella crescita delle nostre realtà locali, indi protagonisti di storia.    

lendinuso1-2Desidero ricordare che nella scelta di attivare la cultura del metterci insieme come istituzioni locali ... ha inciso l'esperienza maturata a seguito della ordinanza divieto di balneazione (vissuta nella scorsa stagione estiva) che ho dovuto emettere la vigilia di ferragosto a causa delle note vicende. Ho compreso proprio in quella occasione come un evento naturale (immissione materiale inquinato proveniente da canali sparsi su differenti territori nel mare) non poteva interessare una sola realtà, atteso che le correnti presenti nella fascia di mare hanno coinvolto, per una forza naturale, diverse realtà della nostra costa, indi le rispettive comunità. Non potevamo pertanto immaginare di alzare muri o barriere per non esserne intaccati, dovevamo invece costruire ponti per governare al meglio gli eventi naturali che vanno affrontati mettendosi insieme nella consapevolezza che solo l'unità crea solidarietà, rende forti e liberi. Per le ragioni e le considerazioni sopra espresse chiedo si attivi un tavolo di concertazione tra i nostri comuni perché si arrivi quanto prima a determinare scelte nella direzione auspicata, nel supremo interesse dei nostri territori e delle nostra comunità.

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