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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca Torchiarolo

Xylella: esposto contro eradicazioni. Carabinieri alla Regione Puglia

Il comitato spontaneo “#unitiSiPuò” di Torchiarolo ha presentato nella mattinata di oggi un esposto-denuncia contro noti ed ignoti per diverse ipotesi di reato, tra le quali l'omissione di atti di ufficio, il danneggiamento aggravato di beni diffusi del paesaggio e del patrimonio agricolo monumentale, diffusione dolosa o colposa di malattia delle piante e danneggiamento doloso o colposo di alberi d'ulivo

TORCHIAROLO - Il comitato spontaneo “#unitiSiPuò” di Torchiarolo ha presentato nella mattinata di oggi un esposto-denuncia contro noti ed ignoti per diverse ipotesi di reato, tra le quali l'omissione di atti di ufficio, il danneggiamento aggravato di beni diffusi del paesaggio e del patrimonio agricolo monumentale, diffusione dolosa o colposa di malattia delle piante e danneggiamento doloso o colposo di alberi d'ulivo.

Anche la procura di Brindisi intende fare chiarezza sulla questione eradicazioni. Nella mattinata di oggi i carabinieri del nucleo investigativo di Brindisi hanno acquisito documentazione, presso le sedi di Brindisi e Bari del settore Agricoltura della Regione Puglia nell’ambito di un’inchiesta avviata dalla procura di Brindisi sul piano di contrasto all’epidemia di Xylella che ha contagiato gli ulivi pugliesi. 

Il fascicolo è del pm Antonio Costantini che procede a carico di persone non identificate per il reato di diffusione di una malattia delle piante e degli animali. I carabinieri hanno prelevato tutti gli elenchi dei terreni in cui sono stati individuati alberi infetti e in cui sono state disposte le eradicazioni. L’inchiesta intende accertare – a quanto si appreso – se vi siano state omissioni e se siano corrette le procedure seguite per combattere la diffusione della malattia.

Secondo quanto si legge in una nota inviata agli organi di stampa nell'esposto presentato dai cittadini, che porta la firma di Francesco Palermo,invece, in particolare si fa alberi case bianche5-2riferimento a quanto avvenuto il 4 novembre scorso in contrada "Case Bianche", agro di Torchiarolo quando furono abbattute centinaia di ulivi, in esecuzione del Piano Silletti-bis che prevede anche l'eradicazione delle piante sane presenti nel raggio dei cento metri da quelle ritenute infette.

“Tali abbattimenti furono operati al fine, fu giustificato, di prevenire l’epidemia o contagio da Xylella fastidiosa. Tuttavia agli abbattimenti non seguì, così come previsto dallo stesso Piano Silletti, la bruciatura o distruzione delle ramaglie in loco, finalizzata a prevenire, appunto, la diffusione del batterio specificato ad opera dei suoi vettori. Gli ulivi, dichiarati infetti o potenzialmente comunque ospitanti, in maniera non ancora evidente il batterio, furono lasciati stesi a terra come cadaveri integri, e ciò contro l'esigenza, dichiarata emergenza, di fermare la propagazione della malattia.

E tali sono rimasti, almeno fino alla data del 22 novembre, giorno in cui gli esponenti hanno stilato la loro denuncia (sono state raccolte 75 firme, ndr) nonostante già nelle date del 14-15-16 e 17 novembre il sottoscritto avesse avvisato, con più messaggi indirizzati ai profili Facebook e agli indirizzi e-mail del presidente della Regione Michele Emiliano, del miniistro Maurizio Martina e del Corpo forestale, di questa grave e pericolosa situazione, abbisognevole di un prontissimo intervento.Nei prossimi giorni saranno depositati analoghi (sia pure non identici) Esposti presso le Procure della Repubblica di Lecce e di Bari”.

"Abbiamo raccolto le firme durante la fiera che si è tenuta domenica 22 novembre a Torchiarolo - spiega Francesco Palermo, raggiunto telefonicamente da BrindisiReport - 75 persone hanno dato il loro consenso pechè si presenti un esposto teso a chiedere alla procura di fare chiarezza su questa vicenda. Ci sono delle contraddizioni, se si deve evitare il propagarsi della malattia perchè gli alberi tagliati, per altri sano, sono stati lasciati a lungo nel terreno? Si vuole solo creare desertificazione nel nostro territorio o davvero si vuole combattere la Xylella?".

Articolo aggiornato alle 18.46

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