Traffico di droga: assolto sei anni dopo l’arresto
Formula piena per Giuseppe Cantoro, 56 anni, di Ostuni: riconosciuto estraneo all’accusa
OSTUNI – Nel 2012 venne arrestato con l’accusa di aver fatto parte di un’associazione per delinquere finalizzata al traffico di droga. Sei anni dopo, Giuseppe Cantoro, 56 anni, di Ostuni, è stato assolto con formula piena dal Tribunale, così come chiesto dallo stesso pubblico ministero a conclusione del processo scaturito dall’inchiesta delegata ai finanzieri del Gico.
La sentenza
Il verdetto di primo grado dà ragione alla difesa di Cantoro, affidata all’avvocato Mario Guagliani del foro di Brindisi (nella foto accanto): il penalista aveva evidenziato sin dall’inizio assoluta mancanza di prove nei confronti dell’ostunese. Le motivazioni saranno depositate nel termine di 90 giorni.
Cantoro finì in carcere nel blitz tenuto a battesimo con il nome Revolution: le ordinanze di custodia cautelare vennero eseguite all’alba del 18 ottobre 2012, firmate dal giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Reggio Calabria, su richiesta dei pubblici ministeri che facevano parte del pool antimafia della Procura calabrese.
L'arresto
Furono arrestate 29 persone, sulla base delle risultanze delle indagini dei finanzieri sull’esistenza di un presunto legale tra la criminalità brindisina, anche legata a frange della Sacra Corona Unita, e quelle ritenute riconducibili alla ‘Ndrangheta. Cantoro venne raggiunto nella sua abitazione. Alla fine è stato riconosciuto assolutamente estraneo ai fatti, dopo aver sempre rivendicato la propria innocenza.