Tre arresti per furto di olive
LATIANO – I sacchi con all'interno 500 chili di olive erano già stati caricati nella loro Fiat Punto e il furto era quasi riuscito quando una pattuglia del nucleo operativo radiomobile della compagnia di San Vito Dei Normanni ha mandato all'aria tutti i piani.
LATIANO – I sacchi con all'interno 500 chili di olive erano già stati caricati nella loro Fiat Punto e il furto era quasi riuscito quando una pattuglia del nucleo operativo radiomobile della compagnia di San Vito Dei Normanni ha mandato all'aria tutti i piani.
In manette per l'ennesimo furto di olive ai danni degli agricoltori del Brindisino, intorno alle 13 di oggi ci sono finiti tre cittadini di Torre Santa Susanna: Massimo Colaci di 35 anni, Francesco Guzzo di 45 anni e Fedelino Margheriti di 42. Tutti con precedenti. Sono accusati di furto.
I tre sono stati sorpresi in contrada Romatizza a Latiano in un uliveto di proprietà dell'agricoltore Cosimo Caforio di 35 anni, durante un normale servizio di perlustrazione del territorio teso proprio a sventare questo genere di atti criminosi ormai quasi all'ordine del giorno.
A insospettire i militari l'atteggiamento “frettoloso” dei tre presunti agricoltori: è stato subito chiaro che di contadini non si trattava. I sospetti si sono rivelati fondati, già dal primo accertamento è emerso che le loro generalità (trasmesse alla sala operativa) rimandavano a soggetti con precedenti penali. I tre, poi, non erano del posto. Le olive le stavano rubando.
In contrada Romatizza si sono recati anche i militari della stazione di Latiano che hanno allertato il proprietario del terreno. Colaci, Guzzo e Margheriti sono stati trasferiti in caserma e dopo le formalità di rito il pubblico ministero di turno li ha assegnati agli arresti domiciliari. Le olive sono state restituite al legittimo proprietario.