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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca

Tre corrieri di armi fermati nel porto di Brindisi: arrestati due bulgari e un napoletano

BRINDISI – Le indagini non si sono ancora concluse, ecco perchè gli investigatori mantengono un certo riserbo, ma l'arresto di tre corrieri d'armi nel porto di Brindisi rappresenta sicuramente un elemento importante nella lotta alla criminalità organizzata. Questa mattina, presso la sede della Dogana, militari della guardia di finanza e funzionari Svad hanno illustrato i particolari di un'operazione avvenuta nella mattinata di sabato, attorno alle 11. A destare sospetti è stata un'auto in pessimo stato, una Honda Civic, sbarcata per ultima dalla nave Erotokritos che collega Igoumenitsa con Brindisi.

BRINDISI – Le indagini non si sono ancora concluse, ecco perchè gli investigatori mantengono un certo riserbo, ma l'arresto di tre corrieri d'armi nel porto di Brindisi rappresenta sicuramente un elemento importante nella lotta alla criminalità organizzata. Questa mattina, presso la sede della Dogana, militari della guardia di finanza e funzionari Svad hanno illustrato i particolari di un'operazione avvenuta nella mattinata di sabato, attorno alle 11. A destare sospetti è stata un'auto in pessimo stato, una Honda Civic, sbarcata per ultima dalla nave Erotokritos che collega Igoumenitsa con Brindisi.

A bordo, c'erano due cittadini bulgari - un uomo e una donna, entrambi 34enni - e un pensionato di Ottaviano (Napoli), classe 1944 -, che ovviamente ai militari che chiedevano conto del materiale sequestrato non hanno saputo fornire alcuna risposta. “Marescià, j non so nient”, avrebbe detto con spiccato accento partenopeo l'uomo napoletano che si trovava nella vettura.

E' bastata una ricerca accurata, compiuta anche con l'ausilio delle unità cinofile, per scoprire infatti che assieme ai tre – tutti incensurati - viaggiasse ben altro: cinque pistole di fabbricazione turca con matricola abrasa e silenziatore già predisposto, 90 proiettili, un bastone animato a molla e un altro in metallo. Le armi erano modello Zoraki 914 calibro 9 millimetri e modello Elton calibro 6.35 corto, erano perfettamente funzionanti, mentre i bastoni erano tipicamente cinesi, come quelli più volte visti nei film del noto attore Bruce Lee.  Le armi erano ben nascoste sotto la ruota di scorta, posta all'interno del bagagliaio posteriore. Nel corso della stessa conferenza stampa, il direttore delle Dogane ha elogiato l'ottimo lavoro compiuto dai militari e dai funzionari, “con l'operazione eseguita anche nei week-end, magari proprio quando i furbastri credono di poter eludere i controlli. Invece non è così, e proprio questa operazione lo conferma”. Proprio in questi giorni, le indagini continuano per stabilire l'eventuale utilizzo delle armi e dove fossero diretti i tre.

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