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Giovedì, 28 Marzo 2024
Cronaca

Trenitalia, cambiano gli orari: collegamenti più veloci con i nuovi regionali

Nuovo orario del trasporto regionale in vigore dal 9 dicembre. Sulla linea Brindisi –Taranto ci sono due treni in più nel primo pomeriggio

Articolo aggiornato alle ore 16.50 del 13.12.2018

Regionali veloci tra Lecce, Bari e Foggia e più treni tra Barletta e Fasano. Il tutto con orari cadenzati. Le partenze e gli arrivi dei treni regionali, nella maggior parte dei casi, avvengono a minuti fissi per facilitarne la memorizzazione e consentire alle persone di programmare in anticipo soluzioni di viaggio più adatte per l’andata e il ritorno.
 
Sono queste le principali novità del cambio orario del trasporto regionale in vigore dal 9 dicembre. Inoltre, dal 1 febbraio 2019, i possessori di abbonamento regionale sulle relazioni Lecce-Bari, Brindisi-Bari e Foggia-Bari potranno salire a bordo di Intercity eFrecciabianca con la carta Tuttotreno, al costo aggiuntivo della carta di 40 euro.
 
Tra Foggia e Bari tempi di viaggio ridotti di dieci minuti rispetto all’orario precedente: i regionali veloci impiegano un’ora e 23 minuti con fermate intermedie a Incoronata, Ortanova, Cerignola, Trinitapoli, Barletta, Trani, Bisceglie e Molfetta. Un’ora e 41 minuti invece il tempo di percorrenza tra Bari e Lecce, un risparmio di venti minuti rispetto a prima. I regionali veloci fermano a Trepuzzi, Squinzano, San Pietro Vernotico, Carovigno, Ostuni, Cisternino, Fasano, Monopoli e Bari Torre a Mare.
 
Oltre l’80% dei treni regionali veloci per Lecce e per Foggia parte da Bari al minuto 01 e, nelle fasce di punta, al minuto 31. Bari Centrale diventa così l’orologio del trasporto regionale in Puglia, premessa fondamentale per l’armonizzazione dell’offerta di trasporto con le altre imprese ferroviarie presenti in Puglia.
 
Raddoppia l’offerta di collegamenti tra Barletta e Fasano. Tra le due città c’è un treno ogni mezz’ora con fermate a Trani, Bisceglie, Molfetta, Giovinazzo, Bari Santo Spirito, Bari Palese, Bari Zona Industriale, Bari Centrale, Bari Marconi, Bari Parco Sud, Bari Torre Quetta, Bari Torre a Mare, Mola di Bari, Polignano, Monopoli e Fasano.
 
Barletta, Fasano e Bari Torre a Mare diventano stazioni di interscambio: i passeggeri in partenza nelle stazioni di Barletta, Trani, Bisceglie, Molfetta, Bari Torre a Mare, Monopoli e Fasano hanno a disposizione sia i regionali veloci sia i regionali.
 
Confermata l’offerta sulla linea Taranto-Bari con l’inserimento di un treno in partenza in serata dal capoluogo di regione. Sulla linea Brindisi –Taranto ci sono due treni in più nel primo pomeriggio: il regionale Brindisi (p. 14.01) – Taranto (a. 15.13) e il Taranto (p.14.02) – Brindisi (a. 15.06).
 
Cresce sempre più il numero di pendolari pugliesi che utilizzano il treno per i propri spostamenti: ogni giorno sono circa 45 mila. Viaggiare a bordo dei treni regionali conviene non solo in termini di sicurezza e di risparmio di tempo rispetto a chi sceglie di spostarsi in auto ma anche perché si spende meno. Il file con la programmazione dei nuovi orari: Offerta Puglia 2019-2-2

Le critiche, D'Attis: "Tagli inaccettabili" 

Ma ci sono già le prime proteste e le prime polemiche cui l'assessore regionale Gianni Giannini ha replicato dicendo che occorre trovare un equilibrio tra tutte le esigenze. Per il deputato brindisino  Mauro D’Attis (FI), anche commissario regionale del suo partito, si tratta invece di una "riduzione inaccettabile", e in una interrogazione parlamentare presentata nei giorni scorsi chiede che governo e Regione intervengano su Trenitalia affinché il servizio ferroviario sulla tratta Bari-Lecce sia migliorato.

"Il taglio dei Frecciabianca sulla tratta Bari-Lecce a favore di un Frecciarossa (che ha la stessa durata di percorrenza ma con un costo diverso), la modifica delle fermate e la modifica degli interscambi dei treni regionali sono decisioni che penalizzano fortemente il territorio pugliese ed in particolare i tanti lavoratori e studenti pendolari della tratta Lecce-Bari che usufruiscono quotidianamente del servizio di trasporto ferroviario", sostiene D'Attis.

"Penso alle persone che abitano nel Brindisino o nel Leccese e che lavorano nell’area di Bari, a cui è stata tolta la possibilità di prendere due Frecciabianca nel pomeriggio (ovvero nella fascia oraria dalle 14,25 alle 19,25). In cambio Trenitalia ha introdotto un Frecciarossa (alle ore 17,25) con identici tempi di percorrenza, costo maggiore, e senza l’opportunità per gli abbonati di fruire anche dei treni regionali. Così come i per i treni regionali veloci sono state introdotte più fermate e fermate di interscambio con disagi dovuti ai continui ritardi".

"Di fronte a questo colpo basso non possiamo restare fermi: il governo e la Regione Puglia chiedano un confronto immediato con Trenitalia affinché i pendolari pugliesi non siano penalizzati da queste decisioni incomprensibili”, ha concluso D’Attis.

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