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Cronaca

TuttoBrindisi cambia pelle

I tempi sono cambiati, il mondo è cambiato, le nostre vite sono cambiate. Non a caso questo numero di TB è dedicato alla Crisi, questa crisi che ha sconvolto la nostra esistenza. TuttoBrindisi è sempre stato un giornale attento ai cambiamenti, ed ogni volta si è adeguato, o adattato, ad essi. Lo facciamo ancora una volta, come avete potuto notare già dal formato, che si è ridotto sensibilmente per far fronte al calo delle risorse pubblicitarie causato dalla recessione.

I tempi sono cambiati, il mondo è cambiato, le nostre vite sono cambiate. Non a caso questo numero di TB è dedicato alla Crisi, questa crisi che ha sconvolto la nostra esistenza. TuttoBrindisi è sempre stato un giornale attento ai cambiamenti, ed ogni volta si è adeguato, o adattato, ad essi. Lo facciamo ancora una volta, come avete potuto notare già dal formato, che si è ridotto sensibilmente per far fronte al calo delle risorse pubblicitarie causato dalla recessione.

Siamo una free-press e la nostra esistenza dipende dalla pubblicità: se quest’ultima cala, TB è a rischio. Ma va bene così: è la legge del mercato, da sempre. Se sei bravo e interessante resti in vita, altrimenti muori. Ecco perché mi fanno ridere tutti quei colleghi che ora piangono perché Monti vuole (finalmente) tagliare i fondi ai giornali di partito, quei fogli inutili che nessuno legge più (sempre che qualcuno li abbia mai letti) e che tutti noi abbiamo sempre pagato. Facciano la fine che meritano: nessuno sentirà la loro assenza.

Perdonate la divagazione, torniamo alle cose che più ci interessano. Il restyling di TuttoBrindisi, che è durato qualche giorno in più del dovuto e ci ha costretti a saltare il numero di gennaio (cosa di cui ci scusiamo con i lettori e gli inserzionisti), è però anche un restyling di contenuti. Con Marcello Orlandini abbiamo voluto rendere il periodico ancora più interessante, tematizzando ogni numero del giornale (questo mese la crisi; il prossimo, probabilmente e inevitabilmente, le elezioni amministrative) e dividendo il magazine in quattro sezioni. Quella iniziale è dedicata ai nostri editoriali.

La seconda approfondisce il tema di copertina, analizzandolo da diverse angolazioni. La terza rappresenta un grande ritorno, che sicuramente piacerà tanto ai nostri lettori e un po’ meno a politici e politicanti: è Satyricon, la sezione di satira, che speriamo farà ridere di tutto e tutti, senza eccezioni ma sempre con la dovuta eleganza, e senza mai arrivare alla volgarità.

Infine la sezione Coolture, un termine clonato dal sito di AffariItaliani, fondato e diretto dal brindisino Angelo Perrino. nei mesi scorsi, grazie agli scritti di Guido Giampietro, Marcantonio Gallo e Giovanni Membola, le pagine di cultura di TB hanno riscontrato un successo sempre maggiore, e dunque abbiamo ritenuto giusto ampliare questa parte del giornale, dando spazio non solo alla Cultura in senso stretto, quella del teatro e dei libri, ma anche alla Cultura più “moderna”, quella del lifestyle, della moda, dell’enogastronomia, dello shopping.

Insomma alle Cool-ture: a tutto ciò che è cool e allo stesso tempo cultura. Riassumendo: abbiamo ridotto il formato, ma aumentato le pagine e migliorato i contenuti. Il tutto lasciando stabile il prezzo di copertina: 0 €. Di questi tempi ci sembra una buona notizia. E ricordate: TB è sfogliabile anche online, l'icona del link è sulla home page di BrindisiReport.it, sia accanto alla testata che e nella colonna di destra, assieme a quella di Puglia Magazine.

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