Uccisero uomo a calci: sconto in Appello
FASANO - Sconto di due anni sulla pena di 16 inflitta dal gup di Brindisi lo scorso anno, ma la sostanza cambia poco. I due fratelli Annibale e Mario Scolti, 30 e 20 anni, sono responsabili di omicidio volontario, la terribile uccisione di Giovanni Bongiorno.
FASANO - Sconto di due anni sulla pena di 16 inflitta dal gup di Brindisi lo scorso anno, ma la sostanza cambia poco. I due fratelli Annibale e Mario Scolti, 30 e 20 anni, sono responsabili di omicidio volontario, la terribile uccisione di Giovanni Bongiorno, 47 anni morto a seguito di un pestaggio avvenuto davanti al Bar Royal. La Corte di Assise d’Appello di Lecce, oggi, ha in parte riformato la sentenza oggi, applicando una pena di 14 anni a entrambi.
In primo grado era stato applicato a entrambi lo sconto di un terzo della pena previsto dal rito abbreviato, oltre che riconosciute le attenuanti generiche. Il violento pestaggio avvenne il 28 maggio del 2011. Bongiorno, a seguito delle gravi ferite riportate, morì il primo giugno successivo.
Quali presunti responsabili della violenta aggressione, scaturita da un litigio proseguito poi all’esterno di un bar, furono individuati e arrestati nel raggio di poche ore i fratelli Annibale e Mario Scolti. La vittima fu colpita con pugni e calci anche quando era oramai priva di sensi e a terra. Fatale risultò un colpo che provocò allo sfortunato quarantasettenne la frattura del cranio. I due fratelli energumeni furono catturati all’indomani del fattaccio, presso l’ospedale Perrino di Brindisi, dove si erano recati per festeggiare la nascita di un figlio di Annibale.