Spaccio di hascisc e marijuana: scoperta la base logistica di un pusher
Due chili e mezzo di droga sono stati sequestrati dai poliziotti a seguito di una perquisizione in un casolare periferico e un un'abitazione nel centro di Mesagne. In manette il 47enne Americo Pasimeni
MESAGNE – Aveva nascosto due chili e mezzo di hascisc in un casolare nelle campagne di Mesagne. Ma il nascondiglio non è sfuggito ai poliziotti del commissariato di Mesagne al comando del vicequestore Rosalba Cotardo, che stamani anno arrestato il mesagnese Americo Pasimeni, di 47 anni, già noto alle forze dell’ordine per reati in materia di droga e per reati contro il patrimonio.
Le forze dell’ordine sono giunte sulle tracce di Pasimeni nell’ambito di una serie di controlli riguardanti l’uso delle armi, alla luce anche della sparatoria fra un benzinaio e un malvivente verificatasi la notte fra il 23 e il 24 marzo presso il distributore Q8 in via Latiano.
Mentre perlustrava la periferia, il personale della squadra di Polizia giudiziaria, coadiuvato da quello della Volante, si è imbattuto nell’abitazione in uso a Pasimeni. All’interno dell’immobile sono stati rinvenuti 2,400 chili di hascisc confezionati in 24 panetti.
Addosso a Pasimeni sono stati inoltre trovati 2000 euro in contanti, in vari pezzi da 10, 20, 50 e 100 euro ed un assegno di 600 euro. Non solo. Successivamente i poliziotti hanno effettuato una perquisizione anche in un seminterrato situato nel centro storico, adibito verosimilmente a deposito, chiuso da una grata e reso accessibile solo grazie all’intervento dei vigili del fuoco.
Al suo interno, tra i vari suppellettili e mobili fatiscenti, sono stati rinvenuti sette panetti di hascisc integri, di cui uno già suddiviso in dosi, per un totale di 851 grammi di sostanza stupefacente, oltre a 675 grammi di marjuana, suddivisi tra un vasetto in vetro ed una busta in plastica. I poliziotti inoltre hanno ritrovato vario materiale da taglio, fra cui due bilancini di precisione, coltello per il taglio, bustine e nastri adesivi. Si trattava, insomma, di una base logistica per il confezionamento delle dosi da smerciare.
Tutto il materiale ritrovato è stato posto sotto sequestro. Pasimeni, di concerto con il pm di turno del tribunale di Brindisi, Daniela Iolanda Chimienti, è stato accompagnato presso la casa circondariale di Brindisi in via Appia con l’accusa di detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente.