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Venerdì, 29 Marzo 2024
Cronaca

I vigili del fuoco interrompono razzia in una centrale della Telecom

Arrivano i vigili del fuoco, allertati per una sospetta fuga di gas, e invece interrompono un furto di costosi materiali elettronici dalla centrale Telecom del quartiere Paradiso, a Brindisi, episodio su cui ora sta indagando la polizia

BRINDISI - Arrivano i vigili del fuoco, allertati per una sospetta fuga di gas, e invece interrompono un furto di costosi materiali elettronici dalla centrale Telecom del quartiere Paradiso, a Brindisi, episodio su cui ora sta indagando la polizia, accaduto attorno alle 19,30 in una traversa di via Egnazia. Quando la squadra inviata sul posto è giunta nei pressi della centrale, sono stati notati immediatamente due soggetti molto giovani che fuggivano dal cancello della recinzione, trasportando qualcosa.

furto centrale telecom paradiso 2-2

I vigili del fuoco allora sono entrati nel perimetro della centrale Telecom per ispezionare il luogo, e si sono imbattuti subito in due grossi accumulatori abbandonati dai ladri, e in una scia, presumibilmente di acido, che indicava come altri accumulatori fossero già stati portati via nei minuti precedenti, forse dalle stesse persone viste allontanarsi precipitosamente, oppure da loro complici.

furto centrale telecom paradiso-2

Fatto sta, che subito dopo è stato localizzato il punto di ingresso dei ladri nella centrale. Era stata infatti rimossa la griglia metallica che proteggeva una delle finestre dello stabile, e da lì gli sconosciuti autori del furto interrotto dall'arrivo dei pompieri erano entrati nei locali dove si trovano le apparecchiature della centrale, cominciando col rubare rubare gli accumulatori. A terra, un casco dimenticato dai ladri e alcuni attrezzi da scasso.

furto centrale telecom paradiso 4-2

E se non fossero stati interrotti, gli sconosciuti avrebbero certo causato guai più grossi. I vigili del fuoco, constatata la situazione, hanno chiamato il 113 che ha inviato al Paradiso due pattuglie della Sezione volanti per l'avvio delle indagini. Il conto dei danni e dei materiali asportati sarà possibile solo attraverso un sopralluogo dei tecnici di Telecom Italia.

Resta il sospetto che la chiamata per fuga di gas in realtà sia stata fatta da un cittadino di passaggio che si era accorto dei ladri, ma che ha preferito non chiamare la polizia o i carabinieri segnalando direttamente ciò che invece stava realmente accadendo. Meglio di niente.

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