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Cronaca

Carcassa di tartaruga trasportata dalle correnti a ridosso della diga

La testuggine, ormai in stato di decomposizione, giace riversa su una distesa di pietre, circondata da bottiglie di vetro, contenitori di plastica e ramoscelli trascinati dalle correnti

BRINDISI – Si trova anche una carcassa di tartaruga caretta caretta fra i rifiuti trasportati dal mare nei pressi del cancello della diga di Punta Riso. La testuggine, ormai in stato di decomposizione, giace riversa su una distesa di pietre, circondata da bottiglie di vetro, contenitori di plastica e ramoscelli trascinati dalle correnti.

Difficile dire da quanto tempo giaccia lì l’esemplare. Forse da quando le mareggiate registrate nei giorni scorsi (all’apice dell’ondata di maltempo abbattutasi sulla Puglia) hanno riversato sul litorale brindisino cumuli di rifiuti marini. E fra questi, purtroppo, ci sono anche delle tartarughe che non hanno retto al brusco calo delle temperature.

Basti pensare che presso la riserva di Torre Guaceto nei giorni scorsi sono state tratte in salvo (e affidate alla cure del centro di recupero tartarughe marine “Luigi Cantoro”) tre caretta caretta ferite. Altri esemplari, però, come quello che giace a pochi passi dalla diga, non ce l’hanno fatta. 

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