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Venerdì, 29 Marzo 2024
Cronaca Torchiarolo

Una commissaria Ue a villa Screti

TORCHIAROLO – “There is still much work to be done and the fight against organised crime is hampered by widespread corruption, but the activity we’ve seen today is truly impressive. Many of the projects are also supported financially by the EU”. C’è ancora molto da fare e la lotta contro il crimine organizzato è intralciata da una corruzione diffusa, me le attività che abbiamo visto oggi sono davvero impressionanti. Molti di questi progetti sono anche supportati finanziariamente dall’Unione Europea. Lo scrive il commissario europeo delegato agli Affari interni, Cecilia Malmstrom, sul suo blog al termine della visita in Puglia, che ha avuto come scopo quello di verificare l’utilizzo dei beni confiscati alla mafia locale, e un momento particolarmente interessante a Torchiarolo.

TORCHIAROLO – “There is still much work to be done and the fight against organised crime is hampered by widespread corruption, but the activity we’ve seen today is truly impressive. Many of the projects are also supported financially by the EU”. C’è ancora molto da fare e la lotta contro il crimine organizzato è intralciata da una corruzione diffusa, me le attività che abbiamo visto oggi sono davvero impressionanti. Molti di questi progetti sono anche supportati finanziariamente dall’Unione Europea. Lo scrive il commissario europeo delegato agli Affari interni, Cecilia Malmstrom, sul suo blog al termine della visita in Puglia, che ha avuto come scopo quello di verificare l’utilizzo dei beni confiscati alla mafia locale, e un momento particolarmente interessante a Torchiarolo.

Qui, assieme a Nichi Vendola, a Nicola Fratoianni, al prefetto Nicola Prete e al presidente di Libera Terra Puglia, Alessandro Leo, Cecilia Malmstrom ha visitato le tenute confiscate a Tonino Screti, ora intensamente coltivate, e la grande villa a servizio delle attività logistiche e formative gestite sempre da Libera. “Noi abbiamo avuto oggi una presenza straordinaria. La Commissaria europea agli Affari interni, Cecilia Malmstrom, è venuta a toccare con mano quali sono i percorsi nei quali vengono investiti anche finanziamenti europei che servono a guadagnare legalità e far arretrare le organizzazioni mafiose”, ha detto il presidente della Regione Puglia, Nichi Vendola, alla Masseria Santa Barbara di Torchiarolo, oggi sede della Cooperativa Libera Terra Puglia.

La cooperativa sociale è stata fondata nel gennaio 2008 da giovani pugliesi per il riuso dei beni confiscati alla Sacra Corona Unita. “Un'eccezionale esperienza di liberazione di un territorio dall'influenza della criminalità organizzata - secondo la Regione Puglia - e un'opportunità di riscatto e di responsabilizzazione per un'intera comunità”. Secondo Vendola, quella contro la mafia “non è più una battaglia del Sud Italia, perchè le mafie sono sempre più un problema della globalizzazione, penso che l'Unione Europea, quindi, debba costruire l'antimafia europea”. A sua volta, Cecilia Malmstrom ha detto di considerare “questa mia missione in Puglia un'esperienza fantastica. Sto vedendo con i miei occhi come i beni confiscati alla mafia vengano sequestrati e riutilizzati per usi sociali. La Commissione Europea ha appena presentato una proposta di direttiva per facilitare la confisca dei beni in tutta Europa e per agevolare il sequestro da parte della polizia attraverso le frontiere nei vari Paesi”.

“Qui in Italia - ha spiegato Vendola - noi abbiamo un'esperienza particolare di criminalità organizzata, purtroppo pagata con il sangue e con la prigionia di interi territori sotto il dominio mafioso. Tuttavia, abbiamo anche esperienze straordinarie di liberazione dal predominio criminale e abbiamo capito, forse prima di altri, a causa di questa tragica esperienza, che ciò che bisogna colpire è soprattutto la proprietà e la ricchezza mafiosa. La mafia - ha continuato Vendola - costruisce una ricchezza derubandola alla collettività e noi dobbiamo restituirla a usi sociali. La villa di Tonino Screti, diventando un luogo sociale, in cui si mettono insieme cooperative che producono prodotti dell'Associazione Libera, è un segno molto importante di cambiamento culturale”.

La Regione Puglia ha un asse di finanziamento con risorse europee per sostenere il riuso dei beni confiscati “e vorremmo - ha concluso Vendola - che anche le altre regioni d'Italia facessero così, perchè si tratta della battaglia delle battaglie. Quando hai tolto il segno del potere a un boss, quando lo hai privato della sua azienda e anche, come in questo caso, della sua villa simbolo della sua onnipotenza, lo hai smitizzato, banalizzato, hai spiegato alla gente che non è un dio in terra, ma un uomo che ha goduto di complicità e protezioni che lo hanno reso potente. Quando quella villa non è più il suo simbolo, ma il simbolo di ragazze e ragazzi che vengono qui a fare un'esperienza di legalità, vuol dire che hai vinto culturalmente”.

“In tutta Europa - ha aggiunto il commissario Malmstrom – ci sono tantissimi beni, per un valore di milioni e milioni di euro, che appartengono alla criminalità e che vanno riportati con ogni mezzo all'interno dell'economia legale”. La commissaria Ue si è detta  “positivamente impressionata per il lavoro che si svolge qui in Puglia su questo fronte. Tornerò a Bruxelles cercando di utilizzare le conoscenze apprese durante questa missione per favorire le migliori pratiche in tutti i Paesi dell'Unione”.

“Anche attraverso esperienze come quelle nate qui a Torchiarolo - ha detto Fratoianni - misuriamo l'efficacia di una politica unica in Italia che con risorse regionali e con finanziamenti europei promuove progetti di recupero e gestione ad usi sociali di beni confiscati alle mafie. Il lavoro svolto in questi anni proietta la Puglia tra le poche regioni europee che attuano delle buone pratiche anche su questo fronte. La presenza della Commissaria Malmstrom oggi conferma l'attenzione dell'Unione Europea su questo delicatissimo tema. Mi auguro che Bruxelles continui a destinare fondi che aiutino i giovani impegnati in progetti di recupero e gestione dei beni confiscati, in modo che si continui a restituire alle comunità importanti spazi, simboli di legalità”.

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