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Cronaca Ostuni

Vandali in azione a Ostuni: presi di mira scuola e campo di calcio

Nelle ultime 24 ore danneggiati gli arredi della San Giovanni Bosco. tentativo di dare alle fiamme l'erbetta del Campus 167

OSTUNI - Atti vandalici a Ostuni nelle ultime 24 ore: sono stati danneggiati gli arredi della scuola San Giovanni Bosco ed c'è stato un tentativo di dare alle fiamme il campo di calcio nell'area Campus 167. A darne notizia è stato lo stesso sindaco della Città Bianca, il quale ha chiesto agli uomini delle forze dell'ordine di individuare quanto prima i responsabili di entrambe le azioni.

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Il campo di calcio della zona 167

Ieri, martedì 4 settembre, qualcuno ha cercato di dare alle fiamme il campo di calcio di via Berlinguer, presso l’area denominata “Campus 167”, su cui sono stati ultimati da poco i lavori di riqualificazione del terreno di gioco. Grazie a un finanziamento di circa 52mila euro, attinti in egual misura dal bilancio comunale e da quello provinciale, la pavimentazione, precedentemente in terra battuta, è stata ricoperta di erba sintetica con l’obiettivo di migliorare la fruibilità per coloro che abitualmente utilizzano la struttura. Prima ancora che diventasse praticabile dagli sportivi, il campo è stato oggetto di un danno fortunatamente circoscritto, grazie alle proprietà ignifughe del nuovo selciato.

«Rimango triste e amareggiata di fronte a un gesto così insensato – afferma l’assessore allo Sport Mariella Epifani – che lascia la cittadinanza, la comunità sportiva e l’amministrazione che si è impegnata per migliorar le condizioni di quel campo, letteralmente spiazzate. Tentare di dare fuoco al terreno di gioco, lasciando un buco al centro del campo, rappresenta uno sfregio alla società e un danno per i tanti ragazzi che a breve avrebbero potuto beneficiare di una struttura più confortevole e sicura. A questo si aggiunge il quadro deprimente in cui questo episodio si inserisce. Intorno all’area da gioco abbiamo trovato tanta spazzatura, tra cui bottiglie di plastica e di vetro, simbolo secondo me di un menefreghismo imperante».

La scuola San Giovanni Bosco

Circa ventiquattrore prima, un’altra struttura comunale è diventata oggetto di atti vandalici: all’interno dell’istituto scolastico San Giovanni Bosco sono stati danneggiati alcuni arredi e parte degli estintori in dotazione alla scuola è stata illegittimamente adoperata e abbandonata nel cortile esterno. Da quanto emerso a seguito di un primo sopralluogo, effettuato da un responsabile tecnico del Comune di Ostuni e da una squadra di agenti della Polizia Municipale, il cancello pedonale di accesso all’istituto era aperto e la rete di recinzione in parte divelta. Accanto all’ingresso della palestra, una porta in lamiera è stata forzata e piegata, consentendo così agli autori dello scasso di introdursi nel cortile e trovare il modo per accedere all’interno.

Il primo cittadino

«Due episodi simili, che si verificano a distanza di poche ore l’uno dall’altro – ha dichiarato il Sindaco Gianfranco Coppola – impongono una riflessione sul livello di civiltà della nostra comunità. I danni economici sono, in questo caso, relativi: il pezzo bruciato di erba sintetica sarà velocemente sostituito e l’edificio scolastico, peraltro già oggetto di atti vandalici, sarà presto sgombrato da arredi e materiale didattico, per consentire l’avvio dell’intervento di ristrutturazione previsto, il cui affido è attualmente in fase di gara. Quello che preoccupa di quanto accaduto – continua Coppola – è riconducibile piuttosto a un problema di tipo sociale. Non prendersi cura, o peggio, sfogare la propria rabbia contro un bene comune significa non possedere un’identità collettiva. Non riconoscersi in una comunità. Non sentirsi parte di una squadra, che può crescere e diventare sempre più forte solo grazie al contributo di ciascun cittadino. Nello stigmatizzare in maniera assoluta i comportamenti indegni di una società evoluta, l’amministrazione comunale farà il possibile affinché i colpevoli vengano individuati e affinché si ricomponga quel compatto tessuto sociale che dato vita alla nostra cultura. L’amministrazione ha infatti avviato, grazie al contributo di un nutrito gruppo di cittadini, un ambizioso progetto di educazione e sensibilizzazione culturale, in cui si inserisce l’iniziativa di tutela della caratteristica imbiancatura a calce delle case, ideata dalla neonata associazione “Lu Scupariedde”, e altri progetti che mirano alla conservazione delle tradizioni più rappresentative della società ostunese».

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