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Sabato, 20 Aprile 2024
Cronaca Ostuni

Velivolo carico di marijuana sequestrato nel Brindisino: due arresti in flagranza

Un velivolo carico di marijuana è stato sequestrato due giorni fa (23 agosto) presso una piccola pista per ultraleggeri situata a Costa Merlata, nell'agro di Ostuni, nell'ambito di una operazione condotta dai carabinieri della compagnia di Riccione, in collaborazione con i colleghi del comando provinciale di Brindisi

OSTUNI – Un velivolo carico di marijuana è stato sequestrato due giorni fa (23 agosto) presso una piccola pista per ultraleggeri situata a Costa Merlata, nell’agro di Ostuni, nell’ambito di una operazione condotta dai carabinieri della compagnia di Riccione, in collaborazione con i colleghi del comando provinciale di Brindisi, contro il traffico di sostanze stupefacenti.  L’inchiesta, coordinata dalla Dda di Bologna, stamani ha portato all’emissione di un’ordinanza di custodia cautelare nei confronti di sette persone accusate di far parte di un’organizzazione transnazionale.

Tre giorni fa sono entrati in gioco anche i carabinieri della compagnia di Fasano al comando del capitano Pierpaolo Pinnelli. Come? I carabinieri di Riccione hanno contattato i colleghi brindisini, informandoli dell’imminente atterraggio, nella provincia di Brindisi, di un ultraleggero pilotato da un albanese di 26 anni. I carabinieri di Fasano hanno intuito che l'aereo sarebbe potuto arrivare a Costa Merlata. E ci hanno preso.carabinieri riccione operazione free flight03-2

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Una volta giunto a destinazione, i militari hanno tenuto il velivolo sotto controllo. Nella giornata di lunedì, l’albanese ha lasciato Costa Merlata con l’ultraleggero, ha raggiunto verosimilmente l’Albania, ha fatto il carico di droga ed è rientrato a Ostuni, dove c’era ad attenderlo, direttamente sulla pista, un napoletano di 32 anni, giunto alla guida di un furgone. I carabinieri erano in appostamento. Sotto gli occhi dell’Arma, i due hanno effettuato il trasbordo di 2-3 borsoni con circa 128 chilogrammi di marijuana dall’aereo al veicolo. A quel punto i carabinieri sono usciti allo scoperto e hanno ammanettato entrambi in flagranza di reato. 

Da quanto appurato dagli inquirenti, la droga trattata dall’organizzazione era destinata alla Riviera romagnola. Durante le indagini, la cooperazione giudiziaria e di polizia con le autorità albanesi ha permesso il sequestro di oltre 3,5 quintali di marijuana, che veniva trasportata anche mediante lo stesso velivolo sequestrato nel Brindisino.

Le investigazioni hanno consentito di individuare i flussi internazionali della droga e, in collaborazione con la Direzione centrale per i servizi antidroga, identificare le componenti albanesi e italiane del sodalizio, occasionalmente dedite anche alla commissione di cruente rapine in villa e furti in abitazione. I particolari dell'operazione, denominata 'Free flight', saranno resi noti nel corso di una conferenza stampa che si terra' oggi alle 11 presso il Comando provinciale dei Carabinieri di Rimini. (Nella foto in basso, la pista per ultraleggeri di Costa Merlata)

Le indagini -     Oltre ai due arresti in flagranza di reato a Brindisi ed ai 7 fermi d’iniziativa per associazione a delinquere eseguiti dagli inquirenti riccionesi nella serata  di ieri sulla riviera romagnola, nel corso dell’indagine, sono stati complessivamente sequestrati circa 3 quintali di marijuna, con due piantagioni, 50 gr  di cocaina e tratte in arresto  8 persone e deferitene in stato di libertà altre 5. 

carabinieri riccione operazione free flight05-2-2In effetti volendo ripercorrere in parte, per una migliore comprensione storico-giuridica dei fatti, l’attività di indagine è iniziata, ad inizio anno, grazie al minuzioso controllo del territorio posto in essere dai carabinieri della perla verde che, da questo, ne hanno tratto importanti spunti investigativi, su giovani assuntori del luogo, che li portarono ad individuare il corriere albanese arrestato il 27 marzo scorso, con oltre 50 kg di marijuna trasportati nel bagagliaio della propria autovettura, fermato nel Comune di Gatteo (FC) e proveniente dall’Albania.

Nel successivo mese di aprile, i Carabinieri dell’aliquota operativa della Compagnia di Riccione sottraevano, all’organizzazione criminale che si andava man mano delineando, composta da due famiglie albanesi, altra ingente sostanza stupefacente, operando quattro sequestri, mediante l’istituto giuridico del ritardato deposito della droga per evitare di rovinare la delicatissima attività, e deferendo per questo 5 albanesi per detenzione di droga. I sequestri in questione hanno riguardato una piantagione di circa 300 piante nel forlivese,  altri 20 kg circa di Marijuna, nonché 50 gr. di cocaina, rinvenuti in parte sotterrati, unitamente ad un giubbotto anti proiettili,  in un campo a Novafeltria (Rimini) ed in parte in una utilitaria, in uso al sodalizio, parcheggiata a Santarcangelo(Rimini).

Sequestrato ultraleggero carico di marijuana a Costa Merlata

L’attività d’indagine ha consentito di delineare anche la struttura del sodalizio criminale diretto dall’albanese Vilson  Lamaj (il pilota), personaggio dalla forte personalità che manteneva direttamente i contatti con i coltivatori in Albania, con i presunti acquirenti in Italia ed inoltre curava il pagamento dei mezzi di trasporto, procurava semi da inviare in Albania, dando le dovute disposizione a tutti i propri familiari, consapevoli e partecipi alla conduzione dell’attività illecita, unica loro forma di sostentamento.  Il modus operandi del gruppo criminale vedeva i fratelli  Artjion Lamaj e Kleo con i cugini Elizer Ahmetaj, Xhesian ed Arshi Hametaj che, oltre a curare una capillare rete di distribuzione degli ingenti quantitativi di droga, evitando così di esporsi con gli acquirenti da “strada” per evitare di finire nella rete dei controlli delle FF.PP., si occupavano di recuperare, con un’inaudita violenza al punto tale di non aver il coraggio di sporgere denuncia, il denaro da eventuali creditori insolventi.  

Stessa violenza che,   alcuni componenti dello stesso gruppo criminale, ha messo nella rapina avvenuta lo scorso 13 agosto nel comune di Gemmano (Rimini), permettendo di capire agli inquirenti che non disdegnavano neanche la commissione di cruente rapine oltre ai furti in abitazione. Gli affari del sodalizio andavano talmente bene che gli stessi, oltre a non disdegnare la frequentazione di escort di lusso e nigth club, avevano messo già in conto l’acquisto di un nuovo velivolo più grande e potente da fare viaggi più capienti e veloci, oltre che tentare fortuna anche nel mondo della prostituzione. L’attività dell’Arma proseguirà con l’estirpazioni di ulteriori piantagioni in Albania dalla collaborante polizia albanese.      

La pista per ultraleggeri di Costa Merlata 2-2

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