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Giovedì, 28 Marzo 2024
Cronaca

"Veto della preside sul professor Tardio": salta l'incontro sulla Costituzione alla "Morvillo"

Per 25 anni ha insegnato presso l’istituto Morvillo Falcone, ma l’attuale preside, Rosanna Maci, ha posto un veto sul suo nome. “Se c’è il professore Tardio – avrebbe riferito la dirigente scolastica – l’incontro non si farà”. E così è saltato uno degli appuntamenti previsti nell’ambito del progetto “Dentro la Costituzione” in programma stamani presso l’auditorium della scuola di via Galanti

BRINDISI – Per 25 anni ha insegnato presso l’istituto Morvillo Falcone, ma l’attuale preside, Rosanna Maci, ha posto un veto sul suo nome. “Se c’è il professore Tardio – avrebbe riferito la dirigente scolastica – l’incontro non si farà”. E così è saltato uno degli appuntamenti previsti nell’ambito del progetto “Dentro la Costituzione” in programma stamani presso l’auditorium della scuola di via Galanti. Tardio, intervistato da BrindisiReport, parla di atteggiamento antidemocratico da parte della Maci. “Io spero che qualcosa succeda – afferma il professore – spero che qualcuno chieda conto di tutto questo”.

L’incontro era stato organizzato dalle associazioni promotrici del progetto: Spi (sindacato pensionati italiani) – Cgil, i Giovani democratici, l’Auser, l’associazione “Proteo fare sapere”, l’Uds (Unione degli studenti) e la “Scuola di formazione Caponnetto”. L’evento odierno, incentrato sul tema dell’immigrazione, avrebbe dovuto chiudere un ciclo di quattro incontri presso le scuole superiori del capoluogo (nelle passate settimane erano stati coinvolti gli istituti Majorana, dove si è affrontato il tema della legalità, De Marco e Palumbo, dove si è parlato di famiglia). Nel prossimo futuro, il progetto interesserà le scuole elementari e medie di alcuni comuni della provincia.

“Si tratta di un progetto – dichiara il preside Mario Carolla – finalizzato a dar vita a un confronto sulla Costituzione fra i rappresentanti di tutte le generazioni”. Nel momento in cui gli esponenti delle associazioni stamani hanno raggiunto la Morvillo Falcone, decine di studenti già gremivano l’auditorium. “Ma la dirigente scolastica – afferma Carolla - non ci ha consentito di effettuare l’incontro programmato, perché quando noi siamo andati in presidenza per salutarla, lei, in maniera abbastanza vivace, ci ha aggredito con la seguente proposta: ‘O non fate partecipare il professore Tardio, oppure non se ne fa niente’”.

“Naturalmente  - prosegue il preside - il nostro atteggiamento è stato immediato e risoluto. Abbiamo voltato le spalle e siamo usciti dalla presidenza. Gli alunni sono stati rispediti su ordine della dirigente scolastica in classe, privandoli di un incontro costruttivo come è quello che stiamo facendo in molte scuole di Brindisi e faremo in provincia”.

Grande amarezza viene espressa dal diretto interessato, Mimmo Tardio. “Non riesco ancora a spiegarmi del tutto - dichiara il preside - quanto Mimmo Tardio-4accaduto. Posso capire che ci sono stati fra me e lei (la preside Rosanna Maci, ndr) dei contrasti di cui non voglio raccontare, ma che peraltro sono pubblici e ufficiali, con evidenza anche in parlamento. Mi pare però inaudito – prosegue Tardio - dal punto di vista democratico, che nel 2015 qualcuno si arroghi il diritto, in nome di una rappresenta di un’istituzione pubblica, di dire no a un insieme di associazioni di grande importanza e qualità, chiedendo come conditio sine qua non per lo svolgimento di una manifestazione pubblica già concordata, che una persona non partecipi pur facendo parte di quella delegazione”. (A destra, Mimmo Tardio)

Tardio, fra gli organizzatori del dibattito nelle vesti di rappresentante della Spi – Cgil, è stato nel corpo docenti della Morvillo Falcone fino allo scorso agosto, quando è andato in pensione. Le sue sono parole dure nei confronti della preside.”Se in occasione di ogni incontro pubblico – afferma ancora Tardio – chi ha la direzione di quella struttura ha la facoltà di decidere chi fare entrare o meno, siamo gli antipodi della democrazia. Siamo in un posto nel quale, al di là delle cose che si dicono, non si fanno gli interessi della collettività”.

Tardio quest'oggi tornava per la prima volta nella scuola in cui ha insegnato per un quarto di secolo. “Non volevo venire – spiega il professore - mi hanno spronato a farlo, anche per dare gli auguri ai docenti e ai ragazzi per il prossimo Natale. Soprattutto questa cosa, oltre alla mancanza di elementari regole democratiche, mi hanno francamente indignato e io spero che qualcosa succeda. Se ancora una volta così non fosse, vorrebbe dire che non attraversiamo un buon momento”.

Rosanna Maci, però, incontrata in presidenza da BrindisiReport, afferma che non vi è nulla di personale. “In qualità di dirigente di questo istituto – afferma la preside – gradisco essere informata sui relatori di un incontro (a tal proposito gli organizzatori rimarcano che non era prevista la presenza di relatori, trattandosi di un incontro in cui chiunque avrebbe avuto diritto di parola, ndr), attraverso un percorso condiviso. In questo istituto si sono svolti e continueranno a svolgersi numerosi incontri formativi. Quella che io ho sollevato è una questione procedurale, non personale. Sono io a sentirmi offesa”. 

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