BRINDISI – Otto brindisini sono stati denunciati, nell'ambito di un servizio di antiabusivismo edilizio, per aver violato i regolamenti regionali e comunali in materia edilizia e urbanistica.

A seguito di una attività di monitoraggio del centro storico degli edifici sottoposti a ristrutturazione è stato accertato, infatti, che un cittadino stava modificando l'immobile in maniera difforme al permesso a costruire in suo possesso, e che al quartiere Commenda sette cittadini avevano chiuso i balconi dei loro appartamenti creando vani abusivi.

L'abitazione del Centro si trova in via  Giuditta Arquati, è stato accertato che erano stati creati soppalchi fissi e strutturati “senza che tale attività risultasse dal permesso a costruire e quindi dal progetto regolarmente rilasciato” precisa in una nota il capo della polizia municipale di Brindisi Teodoro Nigro.

“Tale attività rientra nelle ipotesi di violazione previste dalla normativa speciale urbanistica e questa mattina gli agenti  hanno posto i sigilli all’immobile in fase di costruzione dopo averlo sequestrato giudizialmente inviando gli atti alla locale Procura della Repubblica presso il Tribunale di Brindisi e denunciando il proprietario D.T. brindisino di 50 anni, nominandolo contestualmente custode”.

Alla Commenda, invece, i sette denunciati, avevano chiuso illecitamente “i balconi di pertinenza creando, per il tramite di vetrate ed infissi, vani abusivi”.

“Ancora una volta emerge, dai recenti controlli effettuati anche a seguito di dettagliate segnalazioni dei cittadini, una significativa presenza in città di irregolarità edilizio urbanistiche anche a rilevanza penale nell’ambito dei reati edilizi per i quali il comando ed i tecnici del settore urbanistica dello stesso Comune, stanno svolgendo ogni opportuna attività di controllo estesa su tutto l’agro del capoluogo, contrade rurali incluse”.

Nei giorni scorsi, infatti, nel mirino dei vigili urbani ci finì un immobile in costruzione di Tuturano, anche in quel caso furono riscontrate irregolarità edilizie.