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Cronaca

Violenza sessuale nel bagno di un locale: dj condannato

L'imputato della provincia di Brindisi colpevole per il Tribunale: cinque anni e mezzo. La ragazza era ubriaca

 Con l’accusa di aver violentato una ragazza ubriaca nel bagno di un locale, è stato condannato un dj della provincia di Brindisi: cinque anni e mezzo di reclusione, a fronte della richiesta di sei anni e sei mesi avanzata dal pubblico ministero a conclusione della requisitoria.

La sentenza

Il Tribunale di Lecce in composizione collegiale (presidente Gabriele Perna) ha affermato la colpevolezza dell’imputato, 33 anni, e ha riconosciuto l’aggravante dell’inferiorità psichica della giovane, oggi 25 anni, che la notte del 26 ottobre 2013 venne chiamata per fare la ragazza immagine in uno dei locali della movida leccese.

La giovane, residente nel Leccese, si è costituita parte civile nel processo ed è stata rappresentata dall’avvocato Fabrizio Pellegrino: il collegio ha riconosciuto una provvisionale pari a ventimila euro. Le motivazioni saranno depositate nel termine di 60 giorni.

La difesa

La difesa dell’imputato, affidata all’avvocato Domenico Maria Conte, ha già anticipato la volontà di presentare ricorso in Appello per chiedere la riforma della sentenza di primo grado. Il dj si è sempre professato innocente, ha respinto l’accusa sostenendo che quella sera aveva conosciuto la giovane e che a conclusione dell’evento i due erano rimasti assieme nel locale. Qui, secondo quanto sostenuto dal dj, ci sarebbe stato un rapporto sessuale consenziente. Nessuna violenza o costrizione, come ha sottolineato il difensore nel corso della discussione, al termine della quale ha chiesto l’assoluzione per non aver commesso il fatto.

L’inchiesta che ha portato al processo partì dalla denuncia della giovane.

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