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Giovedì, 18 Aprile 2024
Cronaca San Vito dei Normanni

Volontari per autocostruire l'ex Fadda

SAN VITO DEI NORMANNI – L’Ex Fadda di San Vito dei Normanni, sempre più contenitore di cultura, spettacoli e attività giovanili, ha bisogno di un esteso intervento di riadattamento. L’idea è quella di metterci le mani insieme, così è partita la ricerca di volontari in tutta Italia. Il complesso, ristrutturato una decina di anni addietro con fondi della Regione Puglia, poi abbandonato e tornato al degrado, è stato rilanciato grazie ai fondi di Bollenti Spiriti.

SAN VITO DEI NORMANNI – L’Ex Fadda di San Vito dei Normanni, sempre più contenitore di cultura, spettacoli e attività giovanili, ha bisogno di un esteso intervento di riadattamento. L’idea è quella di metterci le mani insieme, così è partita la ricerca di volontari in tutta Italia. Il complesso, ristrutturato una decina di anni addietro con fondi della Regione Puglia, poi abbandonato e tornato al degrado, è stato rilanciato grazie ai fondi di Bollenti Spiriti.

Angelica Longo (CasaMediterranea/Appartamento Lago Alto Salento, San Vito dei Normanni), Michele Loiacono (Labuat, Taranto) e i designer di Controprogetto (Milano) cercano stagisti super-creativi che per i mesi di settembre e ottobre vogliono partecipare al cantiere di autocostruzione affiancando con continuità il lavoro dei designer e architetti impegnati nel progetto. L’invito è aperto a designer, architetti, studenti, maker o semplici appassionati con discrete abilità manuali e voglia di imparare. Si offre vitto e alloggio per un massimo di  15 giorni.

La fase di start up dell’Ex Fadda ha evidenziato alcuni limiti strutturali e funzionali dell’immobile. Le ipotesi progettuali confluite nella ristrutturazione realizzata (con ogni probabilità fatte discendere dai vincoli di budget) hanno limitato il pieno e costante utilizzo della struttura per lo svolgimento delle attività e dei servizi previsti. “Come gestori dell’Ex Fadda, siamo intervenuti, durante i primi mesi dall’affidamento, sia sull’immobile che sull’area esterna, dicono i fautori del progetto. Lo abbiamo fatto con nostri investimenti, ma anche con il contributo volontario di artigiani locali e attraverso modalità di crowdfunding (chiedendo ai cittadini di San Vito dei Normanni ed ai fruitori di alcuni eventi di partecipare al raggiungimento di specifici obiettivi di riqualificazione tramite piccole sottoscrizioni)”.

“In questo modo abbiamo: realizzato i tramezzi in cartongesso che hanno consentito la funzionalità di alcuni spazi  interni della struttura; costruito le pedane in legno e i vialetti che garantiscono piena fruibilità della parte esterna dell’Ex Fadda; reso funzionale la “casa del custode” (un piccolo immobile adiacente il plesso principale dell’Ex Fadda) con soluzioni di design low budget per dotarci di un bar, l’Ex Fadda Caffè; avviato la realizzazione di un play ground all’aperto attraverso un cantiere di autocostruzione per  perseguire l’obiettivo di valorizzare le aree esterne dell’Ex Fadda verso la realizzazione di un grande parco urbano a disposizione di tutta la comunità sanvitese; realizzato un Live Club (XF Live) attraverso un cantiere di autocostruzione basato sul recupero di pedane usate”.

“Siamo convinti – dicono i progettisti - che un approccio incrementale ma costante al miglioramento degli enormi spazi che ospitano l’Ex Fadda possa aiutarci, nel tempo, al raggiungimento agli obiettivi di sostenibilità sociale ed economica che vogliamo realizzare nella gestione dello spazio. Cosa vogliamo fare

Attraverso il cantiere di autocostruzione del Laboratorio dell’Ex Fadda, vogliamo insediare, all’interno della struttura, un’officina di progettazione e autocostruzione, animata da una comunità di creativi, progettisti, designer, costruttori, artigiani ed appassionati che, prima in maniera temporanea, poi in maniera permanente, affianchi la vita della struttura e produca, in relazione ai progetti e alle attività, soluzioni di rifunzionalizzazione temporanee e low cost ispirate alle pratiche del riciclo dei materiali locali, della valorizzazione dei saperi artigiani locali e dell'autocostruzione” .

“Con il progetto, pertanto, proponiamo la realizzazione di un laboratorio di progettazione e di autocostruzione che abbia come obiettivi: l’attrazione di esperti ed esperienze regionali e nazionali che lavorino ad idee, soluzioni e progetti di rifunzionalizzazione creativa degli spazi dell’Ex Fadda; la trasmissione di competenze di progettazione ed autocostruzione da parte di esperti destinata a giovani del nostro territorio interessati ad ‘apprendere facendo’;  una prima rifunzionalizzazione partecipata e low budget degli spazi dell'Ex Fadda alla luce dei bisogni e delle nuove opportunità emerse durante la fase di start up; la progettazione partecipata. In via preliminare abbiamo avviato un percorso di ascolto strutturato di tutti gli attori che vivono l'Ex Fadda, dagli operatori delle organizzazioni che gestiscono la struttura ai volontari delle associazioni che la utilizzano, dagli ospiti degli eventi ai destinatari delle attività”.

“Abbiamo convocato tre giornate di lavoro in cui la comunità dell’Ex Fadda (circa 15 gruppi per una cinquantina di persone) ha potuto esprimere fabbisogni relativi agli spazi e agli allestimenti necessari alle proprie attività. Gli architetti-facilitatori hanno interagito con i partecipanti alla progettazione partecipata , allo scopo e nella misura sufficiente a registrare le loro opinioni e i desiderata, le motivazioni alla base delle loro scelte, i livelli di interazione conflitto tra le attività. La fattibilità tecnica e gestionale degli interventi migliorativi è in fase di verifica preliminare e verrà rimandata step by step alla comunità Ex Fadda affinché i partecipanti abbiano una visione il più possibile completa delle principali questioni relative alle ipotesi di rifunzionalizzazione: budget disponibili, esempi di soluzioni sperimentate altrove, vincoli e standard, ecc. La fase di progettazione partecipata avrà come esito un’indagine/progetto contenente una mappa dei nuovi bisogni e delle criticità/opportunità prodotta in modalità partecipata dalla comunità dell'ExFadda nella consapevolezza della pluralità e della compresenza di usi, di attori e di utenti che contraddistinguono gli ambienti dell'ExFadda”.

“Contemporaneamente è stata avviata una campagna di raccolta di materiali di recupero (vecchi mobili, materiale di cantiere, allestimenti dismessi, ecc.) con l’obiettivo di avere a disposizione una “banca materiali” utile ai bisogni dell’autocostruzione”.

La fase di cantiere -  “La fase di cantiere sarà il cuore del laboratorio di progettazione e di autocostruzione. I designer di ControProgetto (Milano) si insedieranno per un periodo di almeno 4 settimane a San Vito dei Normanni e, sulla base degli esiti della progettazione partecipare e delle proposte presentate, apriranno nella nostra struttura un vero e proprio cantiere condiviso con la comunità dell’Ex Fadda e con la cittadinanza. Durante le attività di progettazione esecutiva della rifunzionalizzazione e di concreta realizzazione di soluzioni funzionali, manufatti, allestimenti, ecc. incentiveremo forme di partecipazione attiva da parte di giovani del territorio interessati ad apprendere le metodologie e le tecniche che saranno realizzate”.

“Tutta la fase di cantiere sarà caratterizzata da un coinvolgimento attivo di artigiani locali, a partire da quelli già coinvolti nelle nostre attività durante lo start up. L’Officina Immaginiamo il Laboratorio di progettazione ed autocostruzione come l’innesco di un processo che insedi all’interno dell’Ex Fadda una Officina, intesa come funzione permanente di ideazione e costruzione di oggetti, manufatti, installazioni, ecc., caratterizzata da scelte eco e low budget, che sia al servizio di tutte le attività della struttura: dalle necessità scenografiche del laboratorio di teatro alle esigenze acustiche del laboratorio di musica, dai bisogni di allestimento per eventi a soluzioni creative per l’arredo della Città dei ragazzi in relazione a nuove proposte educative. In prospettiva, uno degli esiti dell’Officina potrebbe essere individuato nella realizzazione di una linea di design Ex Fadda spendibile come prodotto a mercato per l’arredamento di interni e la realizzazione di allestimenti per eventi”.

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