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Giovedì, 28 Marzo 2024
Cronaca Carovigno

I volontari potano i cespugli di oleandro, il Comune non ritira gli sfalci

Ci hanno dovuto pensare alcuni residenti di Specchiolla, stufi della situazione, a rendere praticabile l’area attorno al minuscolo porticciolo naturale di Specchiolla, impedito dai cespugli di oleandro cresciuti a dismisura

SPECCHIOLLA (Carovigno) – Dal balcone del municipio di Carovigno sventolano la Bandiera Blu della Fee e quella con le Vele di Legambiente, ma lungo la costa le cose non vanno come previsto dai protocolli di questi riconoscimenti. Nella borgata di Specchiolla, ad esempio, è totalmente sovvertito nei fatti il rapporto del 60 per cento di spiagge libere e del 40 per cento di lidi in concessione: infatti la costa libera è costituita soprattutto da scogli impraticabili per le persone anziane e per le famiglie con bambini piccoli, il resto – come del resto i parcheggi – è nelle mani di privati.

E la cura degli accessi al mare è molto carente. Ci hanno dovuto pensare alcuni residenti di Specchiolla, stufi della situazione, a rendere praticabile l’area attorno al minuscolo porticciolo naturale di Specchiolla, impedito dai cespugli di oleandro cresciuti a dismisura assieme alle erbe infestanti. Nel corso di lunghe ore di lavoro nell’afa, giovedì scorso la squadra di cittadini volontari ha provveduto a potare gli oleandri e le erbacce, liberando la vista del mare che ne era precedentemente impedita, e rendendo agevole uno dei pochi tratti liberi dove si possono sistemare sedie pieghevoli e sdraio almeno per prendere il sole.

Specchiolla, potatura volontari 3-2

E’ rimasto sul posto, ordinatamente costituito, il cumulo di sfalci di potatura. I volontari hanno segnalato l’intervento al Comune chiedendo che fosse la società di igiene urbana di Carovigno a ritirare i rami e a smaltirli secondo quanto previsto dalla normativa. Oggi è domenica, e gli sfalci di potatura sono ancora lì, senza che nessuno abbia provveduto alla rimozione.

Specchiolla, potatura volontari-2

Va sottolineato che l’estate è cominciata da un pezzo, ma che di interventi di manutenzione del verde a Specchiolla non se ne sono visti, e che perciò il Comune avrebbe dovuto non solo ringraziare i volontari che hanno provveduto quanto meno a ripulire quel tratto del lungomare, che si trova alla cosiddetta “rotonda”, la piazzetta creata all’ingresso di Specchiolla nel 1953 dal progettista della borgata, una lottizzazione della famiglia Trizza di San Vito dei Normanni. Invece nulla, gli sfalci sono ancora lì. Va aggiunto che la squadra di residenti ha ripulito anche un’altra piccola area attorno alla piazzetta, dove proliferano anche i ratti.

Insomma, bisogna tornare a ricordare che la Bandiera Blu è stata attribuita alla sola spiaggia di Pennagrossa nell’Area Marina di Torre Guaceto, e che le Vele di Legambiente è un riconoscimento che è stato assegnato non al solo Comune di Carovigno, ma a un tratto di costa che comprende anche i ben più noti e curati litorali di Ostuni e Fasano? Visto come vanno le cose lungo la costa di Carovigno, forse non è neppure necessario farlo.

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