rotate-mobile
Martedì, 19 Marzo 2024
Economia

Sanofi: via libera al progetto industriale da 30 milioni. Previste nuove assunzioni

Il via libera della giunta regionale pugliese è arrivato in giornata. E' stato approvato in via definitiva il progetto industriale presentato da Sanofi Aventis per un importo complessivo di quasi 29 milioni e 900 mila euro, comportante un onere per la finanza pubblica di oltre 8 milioni e 200 mila euro

BRINDISI – Il via libera della giunta regionale pugliese è arrivato in giornata. E’ stato approvato in via definitiva il progetto industriale presentato da Sanofi Aventis per un importo complessivo di quasi 29 milioni e 900 mila euro, comportante un onere per la finanza pubblica di oltre 8 milioni e 200 mila euro. Tale progetto, da realizzarsi entro il 2015, prevede l’impiego di almeno cinque nuove unità lavorative. Giunge così a conclusione l’iter burocratico intrapreso nell’ottobre del 2012, quando la Regione accolse la richiesta di ammissione al contratto di programma formulata nel mese di gennaio dello stesso anno dalla multinazionale della farmaceutica.

Sono essenzialmente due i punti che un progetto industriale deve soddisfare per ottenere il nulla osta della Regione: l’allargamento della base produttiva, attraverso il coinvolgimento di piccole e medie imprese locali; l’incremento occupazionale. Parallelamente alla presentazione del progetto, Sanofi raggiunse anche un accordo con il Miur (ministero per l’Istruzione, l’Università e la Ricerca) per un investimento da circa 19 milioni di euro destinato alla formazione di ricercatori qualificati. Ma in cosa consiste il progetto approvato oggi Lo stabilimento Sanofi Aventis di Brindisidalla Regione? Sanofi dovrà produrre  un nuovo antibiotico, la Spiramicina, per la cura di malattie faringee.

La multinazionale dovrà inoltre ottimizzare le fasi del ciclo di produzione e migliorare il processo di trattamento e depurazione delle acque industriali. Altri 2 milioni e 890mila euro, inoltre, saranno spesi per l’utilizzo di nuove tecnologie e l’aumento dei posti di lavoro. Stando alle stime di Sanofi, in particolare, la produzione della Spiramicina porterà il fatturato a una crescita del 30% e, nei prossimi anni, anche ad un incremento dei livelli occupazionali pari al 10% (quindi almeno una decina di dipendenti in più).

Lo stabilimento brindisino è uno dei cinque stabilimenti italiani del gruppo specializzati nella produzione di antibiotici. Ma dai laboratori di Sanofi escono anche farmaci per la cura di lebbra, epilessia e malattia del sonno, oltre alla Rifampicina che viene esportata in molti Paesi in via di sviluppo ed in particolare in Sud Africa, per la lotta alla tubercolosi. Nel 2009, lo stabilimento brindisino produsse 113 tonnellate di principi attivi, raggiungendo un fatturato di oltre 50 milioni di euro. Il nuovo progetto da quasi 30 milioni di euro, dunque, conferma l’importanza rivestita dal polo brindisino nel piano di produzione di Sanofi. 
 

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Sanofi: via libera al progetto industriale da 30 milioni. Previste nuove assunzioni

BrindisiReport è in caricamento