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Venerdì, 29 Marzo 2024
Economia

Aggiudicata dopo 5 anni gestione bar ospedale Perrino: maxi-offerta da Bergamo

Cinque anni per aggiudicare la gestione del bar interno all'ospedale Antonio Perrino di Brindisi: il servizio sarà offerto da una società di Bergamo a fronte di un canone annuo pari a 293.777 euro, importo che le ha permesso di sbaragliare tredici candidate, tra cui quattro imprese del capoluogo, partecipanti alla gara per 60 mesi, con base d'asta di 375mila euro (75mila euro l'anno)

BRINDISI – Cinque anni per aggiudicare la gestione del bar interno all’ospedale Antonio Perrino di Brindisi: il servizio sarà offerto da una società di Bergamo a fronte di un canone annuo pari a 293.777 euro, importo che le  ha permesso di sbaragliare tredici candidate, tra cui quattro imprese del capoluogo, partecipanti alla gara per 60 mesi, con base d’asta di 375mila euro (75mila euro l’anno).

L’azienda sanitaria locale, poco prima di Ferragosto, ha messo la parola fine all’iter amministrativo legato all’assegnazione dei locali adibiti a bar, rimasto incagliato  a causa di un processo incardinato dinanzi al Tribunale di Brindisi, all’indomani della cessazione del rapporto con l’ultimo gestore, datato 2010: il ricorso ha portato alla pronuncia del giudice -  con decreto  - secondo cui la “stazione appaltante”, vale a dire la Asl, non avrebbe dovuto e potuto “concludere alcun contratto comunque denominato avente ad oggetto il locale già condotto in locazione da B.P” sino alla conclusione del processo.

L'ingresso dell'ospedale PerrinoI tempi della giustizia (italiana) sono stati tali da richiedere anni, cinque appunto, per arrivare alla definizione del procedimento, con sentenza con cui si è dichiarata “l’inefficacia del provvedimento cautelare reso con decreto il 18 gennaio 2011 e confermato con ordinanza il 14 febbraio 2011”. Niente da fare per l’ormai ex gestore, stando alla nota della struttura burocratica locale dell’Azienda sanitaria che lo scorso 20 luglio ha ufficialmente preso atto della pronuncia del Tribunale e di conseguenza ha dato nuovo corso alla procedura, convocando una nuova seduta pubblica di dichiarazione per l’aggiudicazione.

Sono state, quindi, invitate le ditte ammesse alla gara chiedendo “esplicita conferma della validità integrale dell’offerta” a suo tempo presentata nonché l’”impegno a rinnovare la cauzione provvisoria”: escluse, invece, sono state la società “I&B Multiservice di Monteroni, in provincia di Lecce, Ati Anita srl di Francavilla Fontana e Caniglia srl di Brindisi, Brin Mense srl di Brindisi, Bar del Centro Mfmg srl di Brindisi, Famm srl di Brindisi”, tutte per “insanabili irregolarità nella presentazione dell’offerta”.

In gara sono rimaste: Ellezeta sas con offerta pari a 90mila euro, Symposion srl con 293.777,77, Ladisa spa con 108mila euro, New Eden srl per 151mila euro, Caffetteria Paradiso con 142mila euro, New Power srl con 210mila euro e Il Mondo srl con 92mila euro. Con la somma che sfiora il tetto di 300mila euro Symposion, quindi, si è aggiudicata la gara: è una società a responsabilità limitata che ha sede a Curno, in provincia di Bergamo e da “oggi” e per 60 mesi si occuperà della gestione del bar interno all’ospedale Antonio Perrino. Sempre che le “verifiche di legge” diano esito positivo.

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