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Venerdì, 29 Marzo 2024
Economia

Alenia Brindisi, l'opzione Atitech diviene più concreta

BRINDISI – L’interessamento di Atitech Spa al sito Alenia di Brindisi diventa una ipotesi di lavoro molto concreta dopo l’incontro avvenuto stamani a Bari tra il presidente della Regione Puglia, Nichi Vendola, il presidente di Atitech, Giovanni Lettieri, e il presidente del Distretto Aerospaziale Pugliese, Giuseppe Acierno. Atitech (ex Direzione Tecnica Ati prima della fusione Alitalia-Ati del 1994) è la società manutentrice di elezione dei velivoli MD80 della flotta Alitalia, ma ha tra i suoi clienti anche altre compagnie aeree oltre che l’Aeronautica Militare Italiana.

BRINDISI – L’interessamento di Atitech Spa al sito Alenia di Brindisi diventa una ipotesi di lavoro molto concreta dopo l’incontro avvenuto stamani a Bari tra il presidente della Regione Puglia, Nichi Vendola, il presidente di Atitech, Giovanni Lettieri, e il presidente del Distretto Aerospaziale Pugliese, Giuseppe Acierno. Atitech (ex Direzione Tecnica Ati prima della fusione Alitalia-Ati del 1994) è la società manutentrice di elezione dei velivoli MD80 della flotta Alitalia, ma ha tra i suoi clienti anche altre compagnie aeree oltre che l’Aeronautica Militare Italiana. Recentemente acquisita da Meridie, Cai e Finmeccanica, tutte quotate in borsa, ha avviato un piano di riorganizzazione e rilancio che sta dando risultati superiori al piano definito al momento dell’acquisizione (più100 addetti attivi su Capodichino, bilancio semestrale 2010 in utile contro una perdita inizialmente prevista per circa 2,5 meuro a fine anno)

Un insediamento di Atitech a Brindisi per le manutenzioni e le trasformazioni di grandi velivoli sarebbe la soluzione in linea con quanto il territorio ha espresso fino ad oggi: coinvolgimento di Finmeccanica al tavolo regionale per verificare il mantenimento delle storiche competenze brindisine, passate negli anni sotto la ragione sociale di diverse imprese, ma comunque rimaste in loco. Risale a meno di un anno fa l’ultimo passaggio di proprietà con l’acquisizione del 100% da parte di Alenia Aeronautica. Atitech, che ha manifestato un forte interesse per una sua espansione logistica e produttiva al Sud (la sede centrale e Capodichino, l’aeroporto di Napoli) dovrà valutare anche sul posto le possibilità di investimento a Brindisi, e ciò avverrà prossimamente. In questi giorni tutto il mondo dell’aerospazio guarda all’Air Show londinese di Farnborough.

L’opzione Atitech è una delle ipotesi di soluzione su cui hanno lavorato nelle scorse settimane la struttura dell’assessorato regionale allo Sviluppo e il Distretto Aerospaziale Pugliese, con l’obiettivo di evitare la chiusura del sito produttivo Alenia di Brindisi, dove la forza lavoro negli anni e con varie ristrutturazioni è scesa a 74 unità, alle quali Alenia Aeronautica ha offerto il trasferimento al sito produttivo di Grottaglie, dove nascono due segmenti di fusoliera del nuovo Boeing 787 Dreamliner (49 unità), e l’accompagnamento alla quiescenza anticipata (per altre 25 unità) impiegando i previsti ammortizzatori sociali. Quindi nessun licenziamento, ma chiusura del sito.

La scelta di Alenia Aeronautica è motivata da quella generale di Finmeccanica di sganciarsi progressivamente dal settore delle manutenzioni, in cui non può praticare costi concorrenziali. A fronte, i tre grandi capannoni che si affacciano sul porto medio, ma collegati direttamente alle piste dell’aeroporto, hanno un costo di gestione di circa 850mila euro. E questo è uno dei fattori che Atitech vaglierà e confronterà con i propri progetti, che in futuro potrebbero comprendere anche Brindisi.

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