Anche dalla Provincia un no al parco eolico di San Pancrazio
Dopo quello della Regione Puglia. "A meno che non si dimezzi il numero degli aerogeneratori"
SAN PANCRAZIO SALENTINO – Tozzi Green Spa incassa anche il no della Provincia di Brindisi nell’ambito della procedura aperta dal Comitato tecnico Via del Ministero dell’Ambiente per un parco eolico da 10 aerogeneratori a San Pancrazio Salentino. Nei giorni scorsi anche la Regione Puglia aveva espresso parere negativo. L’ultima parola giungerà tuttavia a conclusione dell’iter di Valutazione di impatto ambientale di competenza del governo.
Tozzi Green aveva ricevuto parere negativo dalla Regione Puglia anche per l’iter avviato, concluso e poi riaperto su richiesta di integrazioni del Comune di Brindisi, per il progetto di parco eolico nei pressi dell’area a vincolo ambientale del Borso di Santa Teresa e dei Lucci.
A proposito del parco eolico denominato “San Pancrazio Torrevecchia”, della potenza nominale installata di 34,50 megawatt, il presidente facente funzioni della Provincia, Domenico Tanzarella, e il dirigente di Settore, Pasquale Epifani, esprimendo parere non favorevole a tale istanza, hanno sottolineato che, secondo la classificazione del vigente Piano paesaggistico territoriale regionale, l’area interessata dal progetto rientra nell’ambito del “Tavoliere Salentino”, caratterizzato da uliveti, vigneti, muretti a secco, masserie e dai caratteristici inghiottitoi e doline.
“Tuttavia, il parere della parte tecnica potrebbe considerarsi favorevole se fosse previsto un ridimensionamento dell’impianto, con eliminazione di 5 aerogeneratori, in relazione alle significative ripercussioni negative che l’installazione di detti aerogeneratori avrebbero sul reticolo idrografico di connessione dalla Rete Ecologica Regionale, sull’area classificata quale Bosco e Macchia, sulle formazioni arbustive e sui siti interessati da beni di interesse storico e culturale”, aggiunge una nota della Provincia di Brindisi.
“Se da un lato è vero – ha detto il presidente Tanzarella – che le energie rinnovabili rappresentano il futuro in fatto di approvvigionamento energetico, dall’altro è anche vero che questi insediamenti devono integrarsi al meglio, rispettando la natura dei luoghi, con l’ambiente e il paesaggio che li ospitano e dove insistono, risultando compatibili con essi in maniera quanto più globale possibile”