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Giovedì, 28 Marzo 2024
Economia

AqP, Emiliano convoca per domani consiglieri regionali e sindaci del Brindisino

BARI – Non solo l’iniziativa dei sindacati brindisini, ma anche quella del presidente dell’Autorità d’ambito territoriale ottimale, Michele Emiliano, che per domani alle 10 ha convocato in tale veste presso il municipio di Bari i consiglieri regionali e i sindaci della provincia di Brindisi per discutere la situazione creatasi dopo la decisione dell’AqP di procedere ugualmente all’accorpamento della sede di Brindisi a quella di Taranto, malgrado la richiesta di sospensiva in attesa delle determinazioni dello stesso Aato Puglia.

BARI – Non solo l’iniziativa dei sindacati brindisini, ma anche quella del presidente dell’Autorità d’ambito territoriale ottimale, Michele Emiliano, che per domani alle 10 ha convocato in tale veste presso il municipio di Bari i consiglieri regionali e i sindaci della provincia di Brindisi per discutere la situazione creatasi dopo la decisione dell’AqP di procedere ugualmente all’accorpamento della sede di Brindisi a quella di Taranto, malgrado la richiesta di sospensiva in attesa delle determinazioni dello stesso Aato Puglia.

In allegato alla convocazione, Emiliano ha inviato a tutti anche copia della richiesta di sospensiva trasmessa all’amministratore unico dell’Acquedotto Pugliese, Ivo Monteforte, e ai sindaci interessati, nonché per conoscenza all’assessore regionale alle Opere pubbliche, Fabiano Amato, al presidente della Provincia di Brindisi e a quello dell’Anci pugliese.

In questa lettera, Michele Emiliano si rammarica con Monteforte per il fatto che l’Aato fosse stato messo a conoscenza della scelta solo il 28 agosto, perché pur nel rispetto dell’autonomia amministrativa ed organizzativa, l’AqP avrebbe dovuto consultarsi con l’autorità d’ambito allo scopo di individuare le criticità e predisporre soluzioni alternative, proprio perché l’Aato potesse svolgere la funzione di garanzia degli enti rappresentati. Quindi, un metodo imprescindibile, che non può essere inficiato dalla suddetta autonomia.

Pur essendo d’accordo sulla necessità di una riduzione dei costi,  è imprescindibile dall’obiettivo della qualità del servizio un a ragionamento sul numero e la qualità delle risorse impiegate, aveva sottolineato Michele Emiliano nella lettera. Pertanto, Emiliano chiedeva la sospensione di ogni provvedimento definitivo “se non dopo aver discusso e condiviso le argomentazioni a supporto”. Come è noto, invece, l’amministratore unico di AqP è andato avanti senza ascoltare né Aato,

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