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Venerdì, 29 Marzo 2024
Economia

Autorità portuale, ecco il commissario

BRINDISI – Il commissario inviato dal ministero dei Trasporti e delle Infrastrutture è giunto oggi in Autorità portuale per prendere possesso dell’incarico. Incredibile l’ennesima velina diramata da qualcuno all’interno dell’ente, appena ieri e sempre in vacanza del presidente destituito da oltre un mese da una sentenza del Tar di Lecce, nel tentativo di raddrizzare la logica dei dati disastrosi del primo semestre 2012, forse come forma estrema di autodifesa. Ferdinando Lolli, che ha chiuso la sua carriera in Marina Militare come comandante generale del Corpo delle Capitanerie, ed è attualmente presidente del cda di Stazioni Marittime Spa di Genova, i dati per fortuna sa leggerli benissimo da solo.

BRINDISI – Il commissario inviato dal ministero dei Trasporti e delle Infrastrutture è giunto oggi in Autorità portuale per prendere possesso dell’incarico. Incredibile l’ennesima velina diramata da qualcuno all’interno dell’ente, appena ieri e sempre in vacanza del presidente destituito da oltre un mese da una sentenza del Tar di Lecce, nel tentativo di raddrizzare la logica dei dati disastrosi del primo semestre 2012, forse come forma estrema di autodifesa. Ferdinando Lolli, che ha chiuso la sua carriera in Marina Militare come comandante generale del Corpo delle Capitanerie, ed è attualmente presidente del cda di Stazioni Marittime Spa di Genova, i dati per fortuna sa leggerli benissimo da solo.

Proprio stamani l’ammiraglio Lolli ha voluto cominciare da un incontro con il personale ed i dirigenti dell’Authority brindisina, con i quali lavorerà per un periodo di tempo allo stato imprevedibile. Il 28 agosto è fissata infatti l’udienza del Consiglio di Stato su ricorso del presidente, Iraklis Haralambidis, destituito con una sentenza che sostiene come un cittadino straniero, anche comunitario, non possa essere designato alla guida di un ente in cui si assumono decisioni strategiche per gli interessi economici e commerciali italiani. Sentenza ottenuta su ricorso dell'ingegnere brindisino Calogero Casilli il quale aveva impugnato proprio la legittimità della scelta di Haralambidis. Se Haralambidis vincerà, tornerà in sella a Brindisi, mentre in caso di rigetto del ricorso non è affatto certo che si possa giungere prima della fine dell’anno alla nomina di un nuovo presidente: bisognerebbe riformulare le terne, trovare una intesa tra governo e Regione Puglia, poi scegliere un nome e procedere con la designazione formale.

Di questi tempi, è difficile immaginare come il governo possa accelerare su questo iter, ed è dunque possibile – secondo alcuni osservatori  – che tutto slitti a dopo le elezioni politiche, siano esse confermate per la scadenza naturale della primavera 2013, che anticipate al prossimo autunno. Poi ci sarà da formare il nuovo governo, e solo in ultimo si potrà procedere per Brindisi. A ciò va aggiunto che ancora una volta Brindisi non è l’unica Autorità portuale vacante o prossima alla vacanza. C’è Venezia dove presidente e comitato portuale sono in scadenza, e c’è Savona, porto quest’ultimo dove centrosinistra e centrodestra sono già ai ferri corti sulla nomina del nuovo presidente.

A Savona, proprio oggi i consiglieri regionali del Pdl Roberta Gasco, Luigi Morgillo e Marco Scajola hanno presentato un'interpellanza ''per conoscere le reali motivazioni'' del no del presidente della Regione Liguria, Claudio Burlando alla nomina di Felicio Angrisano alla presidenza dell'Autorità Portuale di Savona. ''Quali sono secondo Burlando i requisiti che mancano ad Angrisano per ricoprire tale incarico? Non vorremmo che tale posizione fosse dettata da motivazioni di ordine strettamente partitico'', chiedono i consiglieri di minoranza. L’ammiraglio Felicio Angrisano è molto conosciuto, per inciso, a Brindisi, dove negli anni Ottanta ha diretto la sezione tecnica della Capitaneria.

Quindi, salvo sostanziali riforme della sentenza del Tar di Lecce da parte del Consiglio di Stato a fine agosto, la permanenza a Brindisi dell’ammiraglio Ferdinando Lolli non sarà affatto breve. L’augurio è, in questo caso, che nel corso della reggenza Lolli possano partire decisioni importanti come l’avvio della progettazione del nuovo Piano regolatore portuale ed iniziative per il rilancio dei collegamenti con Grecia ed Albania, oltre al completamento del percorso – in sinergia con gli altri enti – per dotare le aree retroportuali dei collegamenti intermodali necessari.

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